Dance little sister - Terence Trent D'Arby - 80sneverend

Il genio scatenato

Terence Trent D’Arby – Dance little sister

#quotefromthe80s
Giving up is the easy thing to do
Time is on your side
Would you just watch the clock and let it tick for you
(You've got to) Dance Little Sister
#TTD #TerenceTrentDArby #DanceLittleSister

Negli anni ’80, ormai lo sappiamo, abbiamo visto tantissimi artisti che erano davvero geniali, oltre che bravissimi. Molti erano anche sottovalutati, in quei tempi, e solo con il passare degli anni abbiamo capito quanto fossero davvero in anticipo sui tempi. Eppure, alcuni di loro hanno lasciato un segno indelebile anche se poi non sono più riusciti a replicare un certo livello di successo.

Uno dei più geniali e anche dei più sottovalutati era senz’altro Terence Trent D’Arby. Nell’estate del 1987 il suo mitico Lp (vi ricordate ancora questa parola?) dal titolo complicatissimo, Introducing the Hardline According to Terence Trent D’Arby, lo aveva catapultato in cima alle classifiche di tutta Europa, grazie anche ai primi singoli e video come If You Let Me Stay e Wishing Well. Terence aveva da subito mostrato doti artistiche e vocali non indifferenti e anche una certa presenza scenica, e i suoi dischi vendevano tantissimo.

Nell’ottobre del 1987 uscì il terzo singolo di questo personaggio esuberante, con il relativo video. Dance Little Sister era non solo un irresistibile ballata rock, ma anche un video che ci mostrava le doti di Terence come ballerino, e in effetti tra canzone e video direi che ci sono varie citazioni o omaggi ad artisti che hanno molto probabilmente ispirato il buon Terence. Infatti, sia Terence che il suo produttore Martyn Ware (fondatore e membro degli Human League insieme a Ian Marsh e Phil Oakey, e poi degli Heaven 17 insieme a Glenn Gregory) erano persone molto scrupolose, e non posso pensare che le citazioni contenute in questo brano scatenato fossero casuali.

Intanto, il titolo era già familiare, forse non ai teenagers, ma sicuramente ai loro genitori, perché i Rolling Stones avevano inciso la loro Dance Little Sister nel 1974. In quella canzone Mick si era verosimilmente ispirato a una vacanza ai Caraibi con la moglie Bianca, mentre la storia di Terence Trent D’Arby è diversa, ma diciamo che non poteva non sapere e non avere già sentito questo titolo, considerato che da molti anni si era trasferito nel Regno Unito.

Terence ha sicuramente una preparazione di tipo soul e gospel, e lo si sente chiaramente in alcuni brani meno conosciuti del suo bellissimo album d’esordio, come nella canzone solo vocale As Yet Untitled, o in If You All Get to Heaven. In Dance Little Sister, invece, è evidente anche un richiamo alla musica funky di James Brown, con una citazione esplicita: infatti nella canzone Terence ripete alcuni versi tratti da Sex Machine.

E certamente non manca una certa ispirazione che arriva dalla musica di Prince, in tutto questo funky. E invece, le movenze, i passi di danza, non avete la sensazione di averli già visti? Beh, Terence aveva un suo stile, ma certamente l’influenza del primo Michael Jackson è abbastanza evidente in quei movimenti.

Il video riprende naturalmente una esibizione di Terence e dei suoi musicisti di supporto, e sono gli stessi musicisti che, in una ambientazione anche simile, lo avevano accompagnato anche nei due video precedenti, di cui Dance Little Sister costituisce quindi una specie di continuazione ideale. A partire da Wishing Well, poi, la continuazione è anche visiva, perché alcune scene del video riprendono Terence Trent D’Arby che vive scene di vita familiare, e in queste scene la compagna di TTD è interpretata dalla modella Kelly Brennan, che comparirà anche in Sign Your Name, il terzo video della trilogia.

Insomma, Dance Little Sister fu probabilmente il successo più importante della carriera di Terence Trent D’Arby; l’elenco dei Paesi in cui entrò nella top ten è lunghissimo, e l’impatto di questa canzone sulla carriera di Terence è sicuramente evidente. Terence Trent D’Arby anni dopo rivoluzionò la propria vita e la propria identità, cambiando nome in Sananda Francesco Maitreya e stabilendosi a Milano con uno stabilissimo legame familiare, ma per quanto il suo stile sia molto cambiato con la maturità, non ha assolutamente rinnegato quella musica e quell’album che gli diede tanta popolarità.

Negli anni ’80, Terence stesso aveva detto che il suo sarebbe stato il miglior album di debutto di tutti gli anni ’80. Oggi, non solo Sananda gli dà ragione, ma noi Dinosauri possiamo aggiungere che è sicuramente stato uno dei migliori album in assoluto degli anni ’80.

Terence Trent D’Arby su Wikipedia

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