Song - Author - 80sneverend - La maledizione degli omonimi

La maledizione degli omonimi

À Caus’ des Garçons – À Caus’ des Garçons

#quotefromthe80s
À cause des garçons
On met des bas nylon
On se crêpe le chignon
À cause des garçons
#acausdesgarcons

Negli anni 80 non c’erano molte regole, valeva un po’ tutto, diciamo. Anzi, se si trattava di dare un titolo a una canzone o meglio ancora scegliersi un nome per un nuovo gruppo, più si era estroversi e meglio era. Valeva veramente tutto, basta che suonasse bene. Tranne…

C’era una sola cosa che non si poteva fare. Ovviamente era ammesso fare un album con lo stesso nome del gruppo, anzi, lo avevano fatto quasi tutti, tra cui i Duran Duran o i Toto, che avevano addirittura fatto un sacco di album “Toto” seguiti da un numero, come Toto IV o Toto XX. Ma non era assolutamente ammesso, perché portava una sfiga pazzesca, dare a una singola canzone il nome del gruppo.

Era come dire che non si aveva una vera identità: il gruppo di fatto consisteva in quella canzone, e probabilmente sarebbe tramontato con la canzone stessa, per quanto magari molto di successo. Ed era sempre così! Era successo ai Livin’ in a box, che ovviamente cantarono solo Livin’ in a box, e successe anche duo femminile À Caus’ des Garçons, che appunto videro la loro carriera praticamente iniziare e finire con la canzone omonima, anche se fecero certamente altre canzoni ma ebbero senz’altro meno successo .

E questa era la maledizione degli omonimi: se il gruppo si chiamava come il titolo della canzone, il destino era durato a durare poco. Il che non vuol dire che non si potesse lasciare comunque un segno negli anni ’80 e anche oltre, se è vero che dopo decenni ci ricordiamo di queste due signore, la bruna Laurence Heller e la bionda Hélène Bérard, e di questa canzone sicuramente trascinante, con tanto di coro al maschile – e i coristi erano tutti personaggi noti della televisione e della musica in Francia e in Belgio.

Laurence e Hélène avevano un amico in comune, il cantante e attore francese Alain Chamfort. In effetti, erano la stilista e la truccatrice di Chamfort, gli chiesero di scrivere una canzone per loro, che avevano appena formato questo nuovo gruppo. Chamfort collaborò con il produttore Philippe Draï e soprattutto con Pierre Grillet, autore anche di C’est la Ouate di Caroline Loeb. E da questa collaborazione nasce questa canzone sicuramente divertente, sostenuta da un video spiritoso in cui le due ragazze, stanche dei lavori di casa, si presentano a un casting dove ovviamente escono con la carriera da cantanti. E il giurato di mezzo, quello con la giacca, è proprio il loro amico Chamfort.

La canzone entrò nelle hit parade nei primi giorni di febbraio 1988 ed arrivò molto in alto in Francia, in Belgio, e anche in Italia. Questa collaborazione tra amici era quindi destinata a dare buoni frutti, visto che Laurence ha poi avuto una figlia con il produttore Philippe Draï. Oggi, peraltro, si occupa di moda e scrive su riviste specializzate come Elle.

Insomma, la canzone ha avuto successo, il video era simpatico, la collaborazione funzionava, e del resto nel corso degli anni questa canzone è stata coverizzata più volte, ma le due ragazze si erano esposte alla maledizione degli omonimi, e quindi la storia delle À Caus’ des Garçons era inesorabilmente destinata a finire rapidamente, perché la maledizione degli omonimi non perdonava nessuno!!!

À Caus’ des Garçons su Wikipedia

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