Bon Jovi – Bad medicine
#quotefromthe80s
I need a respirator 'cause I'm running out of breath
You're an all night generator wrapped in stockings and a dress
When you find your medicine you take what you can get
'Cause if there's something better baby well they hav'n't found it yet
#BonJovi #BadMedicine
All’inizio di settembre del 1988 rispuntavano sulla scena degli anni ’80 i Bon Jovi. La canzone “Bad medicine” anticipava di un paio di settimane l’uscita del nuovo album “New Jersey”. Erano passati un paio d’anni dall’uscita dell’album precedente, ma il grande tour che lo promosso in giro per il mondo, lo “Slippery when wet” tour, era finito da non molto tempo. I Bon Jovi avevano conosciuto il successo planetario e forse potevano anche rilassarsi un attimo, ma erano impazienti di dimostrare che il successo delle hit di “Slippery when wet”, cito solo “You give love a bad name“, “Livin’ on a prayer” e “Wanted dead or alive“, non era casuale.
E così tornarono in studio con l’obiettivo di registrare in pochi mesi un doppio album. Lo fecero, in effetti, ma il risultato non era proprio quello che volevano. Per cui tagliarono gran parte delle canzoni, e con i pezzi migliori fecero un album tradizionale. Che partì alla grande, ovviamente, ed entrò nella top ten fin dal giorno di uscita. E continuò alla grande, e alla fine entrò nella storia, perché fu il primo album hard rock ad avere ben cinque singoli (su cinque estratti) a piazzarsi nella top ten! E, manco a dirlo, si superarono, perché il primato precedente era proprio di “Slippery when wet”!
“Bad Medicine” è una canzone scritta da Bon Jovi e Sambora insieme a Desmond Child, un buon musicista che un giorno, tanti anni prima, diventò un autore eccezionale, perché ebbe la ventura di comporre insieme ai Kiss “I was made for lovin’ you”, e da allora veniva considerato una specie di guru del rock e del metal. E anche giustamente, perché i suoi consigli su arrangiamenti, assoli, effetti, hanno spesso determinato il successo di tante canzoni.
La canzone paragona una relazione a una dipendenza, e fu Richie Sambora a creare la base della canzone. Non dovette nemmeno sforzarsi più di tanto, perché come dichiarò in diverse interviste, la canzone in un certo senso è autobiografica! Infatti, sia “Bad medicine” che “I’ll Be There For You” (che uscirà come singolo circa sei mesi dopo) sono ispirate dalla attrazione totale di Sambora per una donna (la stessa nelle due canzoni) che lo aveva lasciato a causa pare della sua turbolenta e affollata vita sentimentale. E Sambora scopre di non poter fare a meno di lei, che ormai è diventata per lui una medicina per il suo dolore, ma in realtà una medicina che gli fa sempre più male, ma questa medicina è l’unica cosa che il grande chitarrista desidera.
Anche il video è particolare. I Bon Jovi volevano realizzare un video live, ma in un modo particolare, e così avevano radunato qualche centianio di fan, avevano dato loro delle telecamere, e aveno detto di riprendere tutto quello che volevano, e che i pezzi migliori sarebbero entrati nel video della canzone. Bon Jovi si aspettava forse degli adolescenti che timidamente filmano la strada per entrare sul palco, ma presto si accorse di avere davanti dei professionisti armati di set luci, ombrelli, treppiedi, e altre attrezzature varie! D’altra parte il premio – partecipare alla tournee insieme ai Bon Jovi come parte della crew – giustificava ogni mezzo!
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