Life in one day - Howard Jones - 80sneverend - Interference in a video

Un video disturbato

Howard Jones – Life In One Day

#quotefromthe80s
The old man said to me
Said don't always take life so seriously
Play the flute
And dance and sing your song
#HowardJones #LifeInOneDay

Abbiamo detto tante volte che i primi sei mesi del 1985, diciamo fino al Live Aid, sono probabilmente stati il periodo più alto e più puro di tutti gli anni Ottanta. In quel periodo spuntarono nuovi artisti, mentre altri vennero definitivamente consacrati come icone del decennio. E tra questi c’è sicuramente Howard Jones, uno dei talenti più evidenti di quegli anni, unito però (come spesso accadeva) a una professionalità assoluta per quanto riguardava la creazione di testi e musiche.

Howard Jones aveva chiuso il 1984 con un disco uscito nel mese di agosto, Like to get to know you well, in pieno clima preolimpico (stavano per iniziare i Giochi di Los Angeles). Poi per alcuni mesi si era ritirato per finire il suo capolavoro, l’album Dream Into Action che uscì appunto nei primi mesi del 1985. Fu un successo incredibile. Personalmente lo considero uno degli album migliori del decennio, e fin dall’uscita fu sostenuto da canzone eccezionali entrate nella storia di quegli anni. La prima fu Things can only get better, che uscì a febbraio. Due mesi dopo era il turno di Look Mama, e a fine giugno arrivò il momento di Life in one day.

Una canzone sicuramente bella e con un messaggio importante, ma che non riuscì a entrare nella top ten, dopo i successi clamorosi delle canzoni che la avevano preceduta.

Anche il video ottenne un minor numero di passaggi di altri, ed è un peccato, perché era assolutamente geniale! All’inizio sembra di assistere a una trasmissione in stile Top of the Pops, con Howard Jones sul palco pronto a cantare la canzone annunciato dal presentatore, con a fianco le Afrodiziak, le coriste che apparivano anche negli altri video tratti da questo album e lo seguivano nei concerti.

L’inquadratura è assolutamente televisiva: in realtà non vediamo Howard Jones che canta, ma vediamo un programma televisivo in cui Howard Jones canta. Poi però, nel video accadono disturbi e interferenze di ogni tipo: velocità accelerate e rallentate, effetti nebbia, intromissioni di altri canali televisivi, e il tutto sembra anche un po’ vero, come se stessimo guardando un video tratto da una vecchia videocassetta registrata male. Perfino la canzone non è continua, ed è spesso interrotta da spezzoni che non c’entrano niente!

Un indizio però ci fa capire che tutto ciò era assolutamente voluto, ed è la presenza di Howard Jones anche in altri ruoli, spesso travestito in maniera irriconoscibile. Mi piace molto il passaggio in cui Howard è il lettore del telegiornale, che recita il messaggio della canzone (nell’esatto momento in cui alle sue spalle la canzone dice la stessa cosa): non provate a vivere la vita in un solo giorno. Non accelerate per buttare via il vostro tempo.

Alla fine del video, poi, Howard appare nei panni di un serioso ed attempato professore che riflette esattamente su questo messaggio.

Il video come dicevamo è divertentissimo, e fu girato da Godley and Creme, che pochi mesi prima avevano stupito il mondo con il video della loro Cry, interamente basato su effetti di morphing tra facce che cantavano la canzone (comprese naturalmente i loro stessi volti).

Insomma, Howard Jones in quel periodo era davvero uno dei personaggi più importanti del panorama musicale, e infatti pochi giorni prese parte anche al Live Aid, dove presentò un’altra bellissima canzone, Hide and Seek. Davvero un grandissimo protagonista degli anni Ottanta.

Howard Jones su Wikipedia

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