Sade – Love is stronger than pride
#quotefromthe80s
I'm good at forgiving
But I can't hate you
Though I have tried
I still really, really love you
Love is stronger than pride
#Sade #LoveIsStrongerThanPride
All’inizio della primavera del 1988 usciva in molti Paesi il nuovo singolo di una cantante che era diventata davvero un simbolo degli anni ’80. O forse dovremmo parlare di una artista, perché il termine cantante in questo caso può risultare riduttivo. O forse, considerato che stiamo parlando di Sade, potremmo semplicemente parlare di una Diva.
Dai tempi dell’ultimo album Promise erano ormai passati più di due anni e mezzo e diverse cose erano cambiate. I suoni jazz pop di The Sweetest Taboo stavano lasciando il posto a melodie raffinatissime e atmosfere intime e sensuali. In questo periodo, comunque, la carriera e l’immagine di Sade non erano mai state in ombra, perché Sade era già diventata un’icona di stile riconosciuta da tutto il mondo.
In questo scenario usciva Love is Stronger Than Pride, il singolo con il compito di anticipare, come spesso succedeva, l’uscita del terzo album della diva anglo-nigeriana, che sarebbe uscito in estate con il titolo di Stronger Than Pride. Questa canzone, come dicevamo, aveva superato un confine di intimità e sensualità, e lo aveva fatto con una melodia dolce, quasi ipnotica nel suo ripetitivo incedere, e con parole semplici.
Parole d’amore, ma anche di delusione e di profonda riflessione: la protagonista è stata delusa e certamente ferita dal suo amante probabilmente infedele, ma il sentimento è così forte da vincere anche l’orgoglio, e questa consapevolezza aggiunge un tocco di malinconia alla sensualità della canzone.
Una sensualità che è assolutamente presente anche nel video, che alterna scene di una Sade sola su una spiaggia con un semplice vestito rosso, a scene di ricordi con l’uomo dei sentimenti e con altre persone su quella stessa spiaggia. Il video è certamente esotico, così come la canzone, che in parte fu registrata nelle isole Bahamas e direi che questa atmosfera ha assolutamente pervaso suoni e video.
Il video era uno dei primi lavori di una grandissima regista inglese, Sophie Muller, che iniziò la carriera dirigendo i video degli Eurythmics e di Annie Lennox dall’album Savage in poi, cioè partendo da Beethoven (I Love to Listen To), I Need a Man e You Have Placed a Chill in My Heart, per intenderci. Sophie Muller aveva solo 25 anni a quei tempi, ma stava iniziando una carriera che non si è ancora conclusa, se è vero che negli ultimi anni ha girato video per Selena Gomez e Bebe Rexha, generazioni di distanza dagli anni ’80!
Il titolo della canzone, infine, potrebbe nascondere un gioco di parole. Prima di formare il gruppo che la supportò nella scalata al successo (gruppo che si chiamava Sade, esattamente come lei, tanto per non fare confusione), Sade era la cantante di un gruppo chiamato Pride (formato comunque in gran parte dagli stessi membri). Per questo alcuni critici musicali negli anni ’80 vollero cogliere un messaggio di rivincita di Sade (che in questo caso impersonava l’Amore, Love) nei confronti della vecchia formazione dei Pride.
Love is Stronger Than Pride non ebbe uguale successo in tutti i Paesi, e in alcuni non arrivò neppure nelle top ten, ma col senno di poi resta un canzone bellissima e particolarissima. A tanti anni di distanza posso dire che non ho mai sentito nessuno, e dico nessuno, a cui non piacesse Sade, nessuno che non trovasse le sue canzoni bellissime e intriganti, nessuno che non trovasse questa grande artista superlativa e affascinante. Sade è stata una vera diva degli anni 80 e degli anni a seguire, con una classe e una eleganza inarrivabili.
Sade non competeva con Madonna, Cyndi Lauper, i Duran Duran, o chi volete voi, non era meglio o peggio. Sade era ed è tuttora semplicemente Sade: un marchio, una garanzia, una certezza. Insomma, una Diva.
Sade su Wikipedia
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