Bangles – Manic Monday
#quotefromthe80s
But I can't be late
'Cause then I guess I just won't get paid
These are the days
When you wish your bed was already made
It's just another manic Monday
#Bangles #ManicMonday
I lunedì di gennaio e febbraio sono sicuramente tra i giorni più tristi dell’anno, questo è un fatto; da alcuni anni viene in molti Paesi ricordato il cosiddetto Blue Monday che sarebbe il giorno più triste dell’anno, abbastanza lontano dalle feste di fine anno per non sentirne più l’influsso positivo, abbastanza lontano dalle prossime festività per non sentirne ancora il profumo, in un mese freddo e grigio, e naturalmente di lunedì. Negli anni ’80 non era ancora stato formalizzato il concetto di Blue Monday, ma sicuramente il lunedì era già allora il giorno meno simpatico della settimana, visto che anche Bob Geldof e i suoi Boomtown Rats si erano espressi con I don’t like Mondays, e in Italia avevamo Vasco Rossi che odiava i lunedì al punto tale che quando la polizia che gli dice che verrà liberato senz’altro prima di lunedì, chiede di rimanere in prigione piuttosto che affrontare un altro lunedì.
Ma trasferiamoci in America nel 1986, esattamente al 27 gennaio, che era l’ultimo lunedì di quel mese. Per qualcuno sarebbe stato uno di quei giorni che ti cambiano la vita per sempre, perché viene pubblicata la canzone che ti cambierà la vita. E questa canzone naturalmente parla di un lunedì, perché è Manic Monday delle Bangles, una canzone diventata l’inno di sopportazione e di sfogo per tutti gli impiegati e i dipendenti del mondo, che in quel giorno devono ricominciare a correre dopo due giorni di relax o divertimento.
In realtà la storia della canzone nasce un po’ di tempo prima, quando un personaggio a noi molto noto compone questa canzone per la sua ragazza dell’epoca, che deve girare un film musicale con lui, che le ha addirittura creato un gruppo attorno. La ragazza si chiama Apollonia Kotero, o semplicemente Apollonia, ed è la fidanzata di Prince. Il genio di Minneapolis doveva girare il suo celebre film intitolato come la sua più grande canzone, Purple Rain, e aveva creato il gruppo delle Apollonia 6. Aveva una passione, oltre che per le cantanti, anche per i numeri, se è vero che per la precedente fidanzata, la povera Vanity, aveva creato il gruppo delle Vanity 6. Quando Vanity se ne andò, la sostituì con Apollonia e cambiò il nome al gruppo. Sia le Vanity 6 che le Apollonia 6 erano in realtà in tre, ma il 6 sottolineava che in un certo senso valevano il doppio in quanto a talento.
Insomma, Prince aveva appena mollato Vanity, si era messo con Apollonia, e per lei e per il suo gruppo ha composto Manic Monday. E in effetti si può trovare la versione di Manic Monday incisa da Apollonia: la canzone è decisamente quella, il suono è un po’ opaco, e la canzone nel complesso è un po’ piatta. Peraltro, esiste anche una versione della canzone incisa dallo stesso Prince, un po’ più viva, ma anche un po’ lontana dai capolavori e dallo stile del genio. Insomma, si sentiva che la aveva scritta pensando a qualcun altro. In ogni caso, Prince ruppe anche con Apollonia, e di fatto Manic Monday non uscì mai, né come singolo di Apollonia, né nel film di Prince.
Tempo dopo, però Prince vide in televisione un video delle Bangles, e si ricordò di loro. Sì, perché anni addietro avevano avuto dei trascorsi in comune nell’ambito di un movimento artistico della zona di Los Angeles che si chiamava Paisley Underground, che raggruppava diversi artisti, tra cui appunto le Bangles e Prince. Da qui Prince trasse l’ispirazione ovviamente per la sua casa discografica Paisley Park.
Morale: Prince si presenta a una serata dove suonano le Bangles, con una cassetta in mano, e dice più o meno: “Ho qui due canzoni per voi. Le volete?” Le Bangles si mettono al lavoro per registrare la loro versione della canzone, anche un po’ terrorizzate dalla possibilità che Prince non fosse soddisfatto della loro esecuzione, e cercano di stare abbastanza vicine alla versione che lui aveva fornito. Esce una versione certamente simile, ma diversa nei suoni, e naturalmente impreziosita dalle voci delle Bangles, soprattutto da quella di Susanna Hoffs.
Le Bangles non avevano una vera e propria leader, erano un gruppo molto democratico, e si distribuivano anche le parti da cantare, ma è un fatto che un paio di canzoni in cui Susanna Hoffs cantava un po’ più delle altre, ebbero un successo maggiore. Susanna venne spesso vista dalla stampa come la leader delle Bangles, o almeno la voce principale, e questo fu uno degli elementi di tensione che dopo alcuni anni portarono allo scioglimento del gruppo.
Tornando alla nostra storia, Prince fu soddisfatto della versione delle Bangles, e finalmente, in quell’ultimo grigio lunedì di gennaio, la canzone uscì. Le Bangles avevano già inciso un album ma il loro successo era rimasto abbastanza confinato alle loro zone. Proprio all’inizio del 1986, il 2 gennaio, era uscito il loro secondo album, Different Light, e alcune settimane dopo, finalmente, usciva Manic Monday. Tra l’altro, come autore della canzone, Prince si indicato come Christopher, che era il nome del suo personaggio nel suo film Under the Cherry Moon.
Fu un successo strepitoso, la canzone nel giro di poche settimane arrivò nelle primissime posizioni in molti paesi, e direi che la carriera delle Bangles decollò per sempre. Nel giro di poco tempo pubblicheranno altri successi, come If She Knew What She Wants e Walk Like an Egyptian, ed entreranno di diritto nella memoria degli anni 80. Curiosamente, nel giro di poche settimane le Bangles si ritroveranno al secondo posto in classifica, dietro proprio a Prince con Kiss.
Il testo lo conosciamo, e parla appunto del ritorno alla realtà di una donna che, passato un weekend di calma e divertimento, al lunedì si ritrova alle prese con i soliti problemi: andare al lavoro, essere in ritardo, svegliarsi già stanchissimi, trovare il capo in ufficio che ti sta aspettando. Mi chiedo in realtà come facesse Prince a conoscere queste situazioni, ma sorvoliamo. Gli ultimi versi ci aiutano a capire perché la protagonista è così stanca e in ritardo: il suo fidanzato la ha chiamata di sera e si sono concessi una notte insieme… che evidentemente è passata troppo in fretta!
Insomma, il lunedì non è in generale il giorno più amato per tanti motivi, ma direi che se esiste qualcuno per cui il lunedì è il giorno fortunato per eccellenza, beh, direi che potrebbero essere assolutamente le Bangles! E vogliamo parlare dell’ultimo fotogramma del video, con il calendario composto solo dai lunedì?
Le Bangles su Wikipedia
Views: 1550