Perdere l’amore – Massimo Ranieri
Si può perdere l’amore, ma è impossibile perdere Sanremo. Siamo arrivati alla settimana santa della musica italiana, la settimana di Sanremo. Nel 1988 c’erano dei bei nomi, eccome… Barbarossa con “L’amore rubato”, la Mannoia e “Le notti di maggio”, Leali, Raf e la sua “Inevitabile follia”, Zarrillo, Califano, la Oxa con “Quando nasce un amore”… e vinse una supercanzone!
Il vincitore rimase nella storia. Massimo Ranieri non era certo un cantante degli anni 80; se vogliamo era pur sempre lo scugnizzo di “Rose rosse” negli anni 60, che però, partendo proprio da questo Sanremo di 30 anni fa, seppe riaffermarsi come cantante, attore, teatrante, presentatore, insomma, un grandissimo uomo di spettacolo. E poi bisogna dire che “Perdere l’amore” è una canzone bellissima. Melodica il giusto, ma certamente anche moderna. Una vittoria meritata per una canzone che ancora oggi tutti ricordiamo. L’importante, comunque, è la certezza e il rispetto della tradizione: e infatti, anche nel 1988 sia arrivato secondo Toto Cutugno!
prendere a sassate tutti i sogni ancora in volo
li farò cadere ad uno ad uno
spezzerò le ali del destino
e ti avrò vicino
#MassimoRanieri #Perderelamore
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