Tracy Spencer – Run to me
#quotefromthe80s
You say you're sorry and you think
That maybe we can work it out this time
Although I love you desperately
There's something here that makes me change my mind
#TracySpencer #RunToMe
La generazione dei Dinosauri cresciuti negli anni ’80 ha avuto un sacco di fidanzatine virtuali nel mondo della musica. Irresistibili, portavano sempre una carica di energia, di novità e spesso anche di simpatia, oltre ad una indiscutibile bellezza.
Penso che la prima fidanzatina sia venuta dalla Francia, anche se lei è portoghese di famiglia e belga di adozione, e stiamo naturalmente parlando della bellissima e sensualissima Lio, che con Amoureux Solitaires nel 1980, e poi con altre canzoni occupò stabilmente per prima i nostri giovani cuori. Un paio di anni dopo la passionalità americana di Madonna ci travolgeva grazie a video come Like a Virgin, poi fu la volta di Samantha Fox, naturalmente, irresistibile nella sua interpretazione di Touch me (I Want Your Body). L’ultima fu probabilmente, sempre dall’Inghilterra, Patsy Kensit, un ciclone inatteso in minigonna che nel video arrivava in ritardo in studio per cantare Stay With Me.
Ma tra Samantha e Patsy, c’era un’altra ragazza inglese che fece strage di cuori, di radio, di vinili e di cassette, anche se la sua fama partì non dall’Inghilterra ma dall’Italia, ed era Tracy Spencer, che nella prima settimana di maggio del 1986 entrava nella top ten italiana, appunto con la sua irresistibile Run to Me. La storia di Tracy e la storia di Run to Me sono di fatto due vicende diverse, che a un certo punto si incontrano, e tutto si incastra magnificamente. Ma andiamo con ordine.
La canzone Run to Me in realtà era nata un po’ di tempo prima, ed era pure già stata cantata, ma certamente con minore successo. Infatti, circa un anno prima, nell’estate del 1985, era uscita la versione originale cantata da tale Ray Foster, verosimilmente uno pseudonimo visto che gli altri autori erano italiani. Questa versione è presente su youtube: non è brutta, è certamente un po’ più lenta della versione di Tracy Spencer, e il ritornello gioca sull’alternanza tra le voci femminili delle coriste e quella di Ray. Ma come detto, questa versione non divenne mai popolare.
E così nell’ottobre del 1985, Claudio Cecchetto decise di provare a reincidere la canzone con una voce diversa… e si ricordò di lei, e del loro incontro casuale. Sì, perché Tracy Freeman (questo il vero nome di Tracy Spencer, nome inventato nientemeno che dal mitico Gerry Scotti ovviamente invertendo quello del grande attore Spencer Tracy) un po’ di tempo prima si era recata a Bologna con un’amica per assistere a “Vota la Voce”, uno dei vari concorsi musicali.
Stava infatti cercando un po’ di popolarità e visibilità, ed era riuscita anche a partecipare ad alcuni film con ruoli minori: l’abbiamo infatti vista ad esempio nel film L’allenatore nel pallone, e in altri film con Jerry Calà e Johnny Dorelli anche se probabilmente non l’abbiamo riconosciuta.
Mentre si aggirava con l’amica tra palco e backstage in cerca di qualche incontro con personaggi famosi, Tracy vede e riconosce un ragazzone biondo che aveva conosciuto a Ibiza nelle varie discoteche. Lui le dice “Tracyyyy!” e lei gli risponde “Sandyyyyy!!”
Eh sì, perché il ragazzone era Sandy Marton, il mitico cantante di People from Ibiza, che poco dopo le presenta il suo amico Claudio, e questa circostanza fortunosa cambierà la storia degli anni ’80 e della italo-disco.
Cecchetto affidò a Tracy Spencer il remake di Run to Me, e il resto è storia: la canzone parteciperà alla gara televisiva Azzurro, da lì entrerà in classifica, da lì parteciperà al Festivalbar, e alla fine dell’estate la nostra Tracy, bellezza irresistibile ed energia da vendere, diventerà non solo la fidanzatina d’Italia, ma sarà una delle vincitrici del Festivalbar… e diventerà una delle indimenticabili regine degli anni ‘80
Tracy Spencer su Wikipedia
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