Self control - Raf - 80sneverend - Losing control - 80s

Perdere il controllo

Raf – Self control

#quotefromthe80s
You're makin' me forget to play my role
You take my self you take my self control
I I live among the creatures of the night
I haven't got the will to try and fight
#Raf #SelfControl

Divenne una cosa abbastanza normale, nelle serate dell’estate del 1984. Eh sì, perché già la “Italo-Disco” era nel suo periodo d’oro, grazie ai successo di Albert One con “Turbo Diesel“, “Cinderella” dei Martinelli, “Movin’ on” dei Novecento, “Disco Band” degli Scotch e tante altre; poi, a fine maggio di quell’anno, era improvvisamente uscita la prima canzone di un certo Raf, ed era davvero stato un successo epocale.

Devo dire che per me, che compivo 15 anni e per le prime volte entravo nelle discoteche, era tutto mitico e superbello, e certi ricordi mi sono rimasti nel cuore certamente anche per quello.

Raf nacque con “Self Control”. Oggi sappiamo che ha avuto una carriera bella e lunga con canzoni che sono rimaste nel cuore di tutti, soprattutto in Italia, come la canzone che in fondo parla di noi, come “Cosa resterà degli anni 80”, o tante altre. Nel 1984 però Raf era un giovano sconosciuto, dall’aspetto sicuramente simpatico, e con una canzone davvero irresistibile.

E in effetti la canzone non parla di molto altro, se non di come sia facile perdere il controllo sedotti dalle lusinghe della notte e della musica. Ma non importa, è davvero una canzone irresistibile che rimase in testa alle classifiche per mesi. Non vi chiedo nemmeno se vi ricordate il video: in effetti il video praticamente non esisteva! La canzone ebbe un successo clamoroso grazie a radio e discoteche, e solo successivamente nacque l’esigenza di darle anche un video, in modo che la si potesse lanciare anche nelle prime trasmissioni musicali.

E in effetti si vede, il video è in sostanza una ripresa di Raf che canta, con effetti molto modesti, e niente più. Non c’è una storia, non c’è una ambientazione, non c’è niente di niente, ed è un peccato, visto il successo clamoroso della canzone. Infatti, non solo Raf vendette più di venti milioni di copie e arrivò in testa alle classifiche in mezza Europe, ma venne pure insignito del premio più ambito: dopo pochi mesi infatti questa canzone venne rifatta dalla copiatrice seriale degli anni 80, la brava e sfortunata Laura Branigan, che seppe farne una versione diversa, ma molto rispettosa del lavoro degli autori originali.

Raf su Wikipedia

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