Sade – The Sweetest Taboo
#quotefromthe80s
There's a quiet storm and it never felt like this before
There's a quiet storm that is you
There's a quiet storm and it never felt this hot before
Giving me something that's taboo
#Sade #TheSweetestTaboo
Ognuno ha i suoi tabù, e alcuni possono essere dolcissimi. Sade lo sapeva bene e con questa canzone raffinatissima nel mese di ottobre del 1985 lanciava il suo secondo album, Promise. L’album prendeva il nome da una situazione piuttosto delicata, la malattia del padre di Sade, per il quale le cure erano una promessa di vita. L’anno precedente era stato davvero fondamentale per Sade e il suo gruppo omonimo: il loro album Diamond Life li aveva catapultati in testa alle classifiche, ma soprattutto aveva fatto conoscere al mondo intero la voce, la grazia e il talento di questa principessa degli anni 80 e del gruppo che la accompagnava, che sembrava davvero un tutt’uno con la sua voce e con la sua musica.
Sade è il diminutivo del suo secondo nome: nata in Nigeria, Helen Folasade Adu si era trasferita da piccola in Inghilterra, paese della madre, con la famiglia. Aveva portato avanti contemporaneamente le passioni per la musica e per la moda, era anche modella e disegnatrice di abiti, quando nel 1984 il successo di canzoni come Your Love is King e Smooth Operator aveva decisamente fatto virare la vita di Sade verso il mondo della musica piuttosto che quello della moda.
Ora Sade doveva confermare il successo, e scelse questa bellissima canzone per trainare le vendite del nuovo album, che sarebbe uscito, come sempre accadeva, più o meno tre settimane dopo il primo singolo, cioè all’inizio di novembre.
The Sweetest Taboo è una canzone assolutamente non banale, e del resto un’artista come Sade non può essere mai banale. La canzone ha una fortissima carica sensuale, nella musica, nel testo e nel video. Il tabù più dolce menzionato nella canzone è il momento più alto del piacere dei sensi, quell’emozione che l’uomo di cui Sade è innamorata riesce a darle. Come leggiamo nel testo, con lui ogni giorno è come Natale, e ogni sera è come la notte di Capodanno: Sade farebbe qualsiasi cosa per lui, anche stare ad aspettarlo sotto la pioggia, pur di non perdere queste emozioni.
C’è una frase nel testo che ha un significato nascosto: si parla di quiet storm, una tempesta tranquilla. Il termine Quiet Storm indicava una trasmissione radiofonica (che prendeva a sua volta il nome da un album di Smokey Robinson del 1975) in cui veniva trasmessa musica romantica, diciamo un rhythm and blues per un pubblico adulto, tendenzialmente afro americano. Era la musica dei momenti romantici con la fidanzata, magari con la moglie, magari con il desiderio di allargare la famiglia. Per intenderci, pensiamo a canzoni come Killing Me Softly whith His Song di Roberta Flack, o negli anni ’80 a Human Nature di Michael Jackson, a Endless Love di Diana Ross, a Sexual Healing di Marvin Gaye. E naturalmente a tutte le canzoni precedenti di Sade.
Quindi, quando parla di una quiet storm come non c’era mai stata prima, Sade sta percorrendo un viaggio molto intimo, quello che conduce appunto al più dolce dei tabù.
Il video è molto evocativo, e fu diretto da Brian Ward. Sade guarda malinconicamente dalla finestra verso il deserto pensando a lui. Durante la canzone, le immagini di lei a cavallo insieme a lui si alternano alle immagini della band che suona. Questo video fu molto importante per il secondo canale di musica video, che era VH1: dal momento che MTV nel 1985 si stava concentrando verso un pubblico di teenagers, un video e una canzone come questa trovarono fortuna in un canale che si proponeva di raggiungere un pubblico più adulto.
The Sweetest Taboo fu un successo enorme, e arrivò in testa alle classifiche in Inghilterra, negli Stati Uniti, e in molti altri paesi, e rimase al primo posto per mesi. Anche l’album Promise ebbe un successo enorme e ciò lanciò definitivamente la carriera di questa grandissima interprete, ancora oggi famosissima e amatissima.
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