Suzanne Vega – Gypsy
#quotefromthe80s
Oh, hold me like a baby
That will not fall asleep
Curl me up inside you
And let me hear you through the heat
#SuzanneVega #Gypsy
Una voce dolcissima su musiche sempre facili da seguire e a cui abbandonarsi: nel magnifico decennio c’era anche Suzanne Vega, a raccontarci tante cose.
Per molti è rimasta la cantante di Luka, delicatissimo grido di dolore sugli abusi sui minori, ma le sue liriche così sentite vengono da molto lontano, da quando si trasferì al seguito della madre (un’analista informatica) e del padre adottivo (uno scrittore portoricano) da Santa Monica ai quartieri disagiati di New York.
Da adolescente frequenta la New York High School of Performing Arts (quella di Saranno Famosi, dove si diploma in danza moderna) e poi si laurea in Letteratura Inglese al Barnard College alla Columbia, iniziando a suonare le sue canzoni al Greenwich Village, dove viene notata e messa sotto contratto.
È curioso il forte legame di Suzanne con le nuove tecnologie: Karlheinz Brandenburg decise che il modello perfetto per verificare la purezza della compressione audio del nuovo formato di file che stava creando fosse la voce di Suzanne; da questa convinzione discende il fatto che Tom’s Diner sia la canzone su cui sia stata particolarmente calibrata la compressione della voce nel formato MP3; Suzanne è inoltre stata la prima grande artista ad esibirsi dal vivo in Second Life.
Sempre a proposito di Tom’s Diner, scritta nel 1987, un aneddoto risulta rivelatore del carattere di Suzie: quando nel 1990 il duo DNA remixò la canzone facendone una hit, ma soprattutto senza dirglielo, lei decise di non fare alcuna azione legale. Anzi: visto che la versione aveva ispirato molte cover, le raccolse in tutte in un unico album, il Tom’s Album, appunto.
Chissà come sarebbero andate le cose se non le fosse stata preferita Madonna in “Cercasi Susan disperatamente”…
Ma veniamo alla canzone che mi piace ricordare, perché fu quella che definitivamente mi fece innamorare di lei: Gypsy. In diverse occasioni Suzie ha spiegato come qui racconti del suo primo amore estivo, durante un viaggio in Europa, e di quando arrivò il momento di salutarsi. Lei diciottenne, già poetessa dentro, gli regalò questa canzone e lui… beh, lui veniva da Liverpool e le regalò la sua bandana.
Questa canzone è un inno intimista all’amore ed alla gioventù, alla spensieratezza ed ai viaggi, alla vita ed alla necessità e bellezza dei ricordi.
Questa canzone è Suzanne Vega.
Suzanne Vega su Wikipedia
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