Arcadia – The Flame
#quotefromthe80s
Never put my trust in fate suprises do arrive so late
Why should I be surprised by you
Straight to the heart straight for this precious shining
How do you dare step into my flame
#Arcadia #TheFlame
Il tema della paura non era infrequente nei video degli anni 80. Molti video avevano ambientazioni da horror, e naturalmente il primo tra tutti è stato Thriller, ma devo dire che in generale poi la musica esorcizzava tutto, e il terrore svaniva generalmente in divertimento o grande ironia. Il tema di Thriller e degli zombie viene ripreso da Rockwell in Somebody’s watching me, peraltro con lo stesso Michael Jackson nei cori, e alla fine proprio quanto tutto sembra normale, la mano del postino in realtà è quella di uno zombie.
Anche in Midnight Man di Flash and the Pan si parte dal terrore di una presenza estranea e soprannaturale che entra nella casa della ragazza terrorizzandola, anche se poi la presenza si rivela essere una gigantesca mano in un guanto bianco che la costringe a uscire dalla routine e dalla solitudine, e ad andare a divertirsi. Poi certo, più avanti c’era tutto il filone dei Cure, le cui ansie e paure diventavano canzoni e un vero e proprio marchio di fabbrica.
Ci furono anche vari video molto ironici, e uno dei più divertenti (anche se purtroppo non ebbe grandissima circolazione ai tempi) era quello di The Flame, degli Arcadia. A questo punto ci vuole un po’ di contesto, però! Nel 1985, al termine della grande isteria mondiale suscitata dall’album Arena e da The Wild Boys, i Duran Duran si trovano a un punto fondamentale della loro storia. Sì, perché dopo aver inciso A view to a kill per l’omonimo film di James Bond, e dopo aver partecipato al Live Aid con una delle loro peggiori prestazioni in assoluto allo stadio JFK di Philadelphia, i Duran Duran si dividono e i membri prendono strade parallele. Certo, la performance del Live Aid era sicuramente già condizionata da queste decisioni, ma gli impegni contrattuali andavano rispettati.
E così, John Taylor e Andy Taylor abbandonano il gruppo per entrare a far parte, con Robert Palmer e Tony Thompson, batterista degli Chic, dei Power Station, che comunque troveranno notorietà con Some like it hot e Get it on (Bang a gong). I tre rimanenti membri dei Duran Duran, Simon Le Bon, Nick Rhodes e Roger Taylor, lanciano un nuovo progetto, e creano gli Arcadia. Nell’autunno del 1985 esce il loro album (bellissimo) So red the rose, preceduto dal singolo Election Day. Usciranno poi Goodbye is forever (solo negli Stai Uniti) e The Promise (solo nel Regno Unito), e nel luglio del 1986 esce il quarto singolo, The Flame.
Gli Arcadia hanno fatto delle belle canzoni, questo è un fatto, spesso impreziosite da grandi collaborazioni, come la voce di Sting in The Promise. The Flame è forse la canzone in tutto l’album che più si avvicina al puro stile Duran Duran. E inizia con un grande cameo, cioè con la voce di Grace Jones (che avevano incontrato sul set di A view to a kill) che in spagnolo dice “Vengo dalla terra del fuoco, fai attenzione quando chiami il mio nome”. Del resto, aveva già cantato anche in Election Day.
Come dicevamo, il video è un piccolo divertente capolavoro. Fu diretto da uno dei maestri assoluti dei video anni 80, quel Russell Mulcahy che aveva diretto tutti i grandi video dei Duran Duran, come Planet Earth, Rio, Save a prayer, Hungry like the wolf, The Reflex e The Wild Boys, ma anche altri famosissimi video come Video killed the radio star, Vienna degli Ultravox, Bette Davis Eyes, Total Eclipse of the Heart, True degli Spandau Ballet, Jeanny di Falco e tanti altri. Un maestro assoluto, insomma.
Il video è a metà tra un Rocky Horror Picture Show, e un film da un romanzo di Agatha Christie o Hitchcock. Simon Le Bon è un goffo nerd che arriva per caso con la fidanzata in una villa misteriosa dove un tipo un po’ viscido (Nick Rhodes) sta tenendo una cena o un party con vari ospiti La compagna di Nick è interpretata dalla bellissima modella Denice D. Lewis, che sarebbe negli anni 90 apparsa anche nel video di Senza una donna, di Zucchero e Paul Young, e in Too Sexy dei Right Said Fred. A ogni passo Simon Le Bon rischia la vita, ma si salva sempre per colpi di fortuna o a volte aiutato dal padrone di casa. Ogni momento ne capita una, a un certo punto si ritrova anche su un treno, ma insomma ne esce vivo. Questo video fu la punizione che Nick Rhodes inflisse a Simon per aver seriamente rischiato la vita durante una regata, la Fastnet Boat Race, dove la barca su cui si trovava Simon si capovolse e Simon si salvò per miracolo. Insomma, Nick gli disse… devi stare più attento, perché a ogni passo che fai tu rischi la vita!
C’è un altro punto particolare del video: a un certo punto si apre una porta e spunta un volto noto che propone di firmare un contratto: John Taylor. Era un chiaro segnale: John Taylor come sappiamo aveva abbandonato i Duran Duran ed era parte dei Power Station, quindi cosa ci faceva lì? Beh, in realtà ci stavano dando una notizia: John sarebbe tornato, e i Duran Duran si sarebbero riformati. E infatti, circa tre mesi dopo questa canzone, stava per uscire Notorious, di nuovo sotto il nome dei Duran Duran. Non sarebbe però stata la formazione completa, però, perché Roger Taylor doveva prendersi un periodo di distacco dalle scene, e Andy Taylor decise di non tornare, e di suonare con i Missing Persons, il che aprì le porte per l’arrivo di Warren Cuccurullo, chitarrista dei Missing Persons ma anche uomo di molte altre doti, come chitarrista dei Duran Duran.
Per il ritorno alla formazione originale completa, però, bisognerà attendere altri diciotto anni, fino all’uscita di Astronaut nel 2004.
Arcadia su Wikipedia
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