Mia Martini – Almeno tu nell’universo
Cari amici dinosauri, dicevamo l’altro giorno che l’edizione di Sanremo del 1989 forse non presentava tantissime belle canzoni, ma è un fatto che tra queste ce ne erano alcune davvero bellissime che sono entrate nella storia. Oltre a “Ti lascerò“, che come abbiamo visto vinse il festival, ci fu una canzone che vinse il premio della critica e si distinse sia per la profondità del testo, sia per la eccezionale interpretazione. Infatti, grazie alla canzone “Almeno tu nell’universo”; Mia Martini tornò sulle scene dopo lunghi anni di assenza, che come tutti sappiamo furono anche frutto di pregiudizio e discriminazione. Anni che comunque pesarono molto sul destino della povera Mia.
Questa canzone, come spesso accade, è stata uno strumento del destino. Era stata composta, pensate, nel 1972 da Bruno Lauzi e Maurizio Fabrizio. Nella stessa settimana Lauzi aveva composto anche un’altra canzone famosissima e bellissima, “Piccolo uomo”, insieme a Michelangelo La Bionda (sì, uno dei due Oliver Onions). Questa canzone però restò lì per diciassette anni. Pare infatti che Lauzi volesse che Mia Martini fosse la prima a cantarla.
Alla fine degli anni 80 i produttori decisero di lanciare infine la canzone, e la proposero a Mietta e forse pure a Paola Turci. Morale: non se ne fece niente, e alla fine Mia Martini accettò la proposta di tornare sulle scene e portare questa bellissima canzone a Sanremo.
Che dire, né la canzone né soprattutto Mia Martini necessitano di altre parole. Mia Martini tornò a vincere dischi d’oro e ad essere giustamente considerata una delle più grandi interpreti italiane. Putroppo il suo percorso era destinato come sappiamo a terminare nel peggiore dei modi solo sei anni dopo.
#quotefromthe80s
Un punto sei, che non ruota mai intorno a me
un sole che splende per me soltanto
come un diamante in mezzo al cuore
#MiaMartini #AlmenoTuNellUniverso
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