PhD - I won't let you down - 80sneverend - Three is too much

Il terzo incomodo

Ph. D. – I Won’t Let You Down

#quotefromthe80s
Take me and chain me if you please, woman
Don't help me dig deeper my grave, woman
Don't let me out of here,
Don't let me out of here.
I won't let you down
#PhD #IWontLetYouDown

Nessuno in Italia sapeva, nel 1981, cosa fosse un Ph. D., cosa volesse dire. O forse anche proprio cosa fosse: all’inizio degli anni 80 l’università non era davvero una cosa per tutti. Quindi, nei primi giorni di aprile di quell’anno, quando grazie allo strepitoso successo di questa canzone i Ph.D. divennero improvvisamente famosi in mezza Europa, fu doveroso dare spiegazioni. Anche perché l’ordinamento universitario italiano di quegli anni non prevedeva il dottorato di ricerca, che fu previsto da una legge del 1980 ma che fu istituito di fatto nel 1982, con i primi corsi attivati solo nel 1983.

La prima sensazione quindi fu un po’ di sconforto, forse ci aspettavamo di trovarci davanti dei filosofi, dei soloni del sapere, gente con capelli e barba bianca, e invece ci arrivano due ragazzi inglesi peraltro assolutamente ironici e spiritosi, per nulla credibili nei panni dei professori universitari.

In due ragazzi in realtà dovevano essere tre, perché il nome Ph. D. era composto dalle iniziali dei cognomi di Simon Philips, Tony Hymas, e Jim Diamond. In realtà Simon Philips se ne andò pochissimo tempo dopo avere inciso le prime canzoni, ma il nome del gruppo non cambiò. Peraltro Simon Philips è forse quello che ha avuto la carriera più corposa tra i tre, visto che ha suonato per i Toto di Rosanna e Africa, gli Who, Mike Oldfield, l’autore di Moonlight Shadow e Foreign Affair, gli Asia, e anche con gente come Pete Townsend, Brian Eno, Mick Jagger e Murray Head, l’autore di One night in Bangkok.

Il volto del gruppo era sicuramente il cantante scozzese Jim Diamond. Spesso infatti, soprattutto nelle trasmissioni musicali dell’epoca come Top of the Pops o Discoring in Italia, appariva da solo, o comunque con Hymas molto in disparte e poco riconoscibile. E Jim Diamond era tutto, fuorché lo stereotipo del professorone universitario.

I won’t let you down fu un successo incredibile, che arrivò al terzo posto in Inghilterra e nel primi due in tutte le più importanti classifiche in Europa. In Francia la canzone rimase in classifica per nove mesi.

La canzone è una supplica per riconquistare la ragazza perduta, assicurandole che non verrà più abbandonata e messa da parte. Il testo è originale, ma la musica è assolutamente perfetta per la voce acuta ma potente di Jim, che davvero entra nelle orecchie e nel cervello dopo pochi ascolti.

Il video ci fa capire meglio chi erano veramente i Ph.D.: al di là della canzone piuttosto solenne, il video è quasi comico! All’inizio vediamo Jim Diamond che cerca di riconquistare la bellissima ragazza che cammina avanti a lui con il cane. I video dell’epoca erano girati in 4:3, per cui le forme umane viste oggi in 16:9 risultano allargate, ma la ragazza era veramente notevole. Lui è carico di regali per lei, che però non lo degna di attenzione ed è infastidita dalla sua presenza. La porta in bar e ristoranti per riconquistarla, ma non c’è nulla da fare. La cosa comica è che durante tutto il video c’è la presenza di un terzo incomodo, un personaggio con il classico abbigliamento da maniaco, impermeabile, occhiali, baffoni, che ovviamente è Tony Hymas, che cerca di sabotare il corteggiamento di Jim Diamond. All’inizio con manovre semplici come buttare una buccia di banana dove passa Jim, poi si passa a cocktail avvelenati e bombe nei vasi di fiori.

Jim Diamond però riesce sempre a evitare gli inganni con dei colpi di fortuna, scambiando il cocktail o regalando il vaso di fiori con la bomba alla ragazza che poi lo butta via.

Alla fine, il povero Jim compra un’auto usata da uno sfasciacarrozze, che però è Tony Hymas travestito, e non appena Jim sale sulla sua nuova 128 bianca, la gru dello sfasciacarrozze solleva l’auto, mentre Tony Hymas si allontana felice con la ragazza. Vero humour inglese: più che un video, sembra una comica di Benny Hill!!!

Esistono altre versioni del video, realizzate per le trasmissioni musicali che abbiamo menzionato. In uno di questi, Jim Diamond rivolge la propria supplica a due gemelle assolutamente identiche sedute di fronte a lui e poi intorno a lui. La cosa buffa è che non ce la fanno a restare seri, e tutti e tre riescono a stento a soffocare le risate.

I Ph.D. realizzarono un album nel 1981 e uno nel 1983, poi Diamond e Hymas si sciolsero. Riformarono il gruppo nel 2006 per incidere il loro terzo album, e suonarono insieme fino al 2015, quando purtroppo il grande Jim Diamond scomparve a soli sessantaquattro anni. Ma le note di I won’t let you down lo mantengono per sempre nei cuori di noi Dinosauri.

Ph. D. su Wikipedia

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