You Came - Kim Wilde - 80sneverend - A joyful arrival

Un arrivo pieno di gioia

Kim Wilde – You Came

#quotefromthe80s
You came, and changed the way I feel
No one could love you more
Because you came and turned my life around
No one could take your place
#YouCame #KimWilde

Nel luglio del 1988 usciva una delle canzoni più importanti e più di successo di una grande interprete del pop inglese di fine anni 80. Stiamo parlando di Kim Wilde, una cantante che restò confinata alla musica inglese fino a metà degli anni ’80, e che riuscì ad avere visibilità in tutta Europa a partire dal 1986, quando la bellissima You Keep Me Hangin’ On la portò finalmente nelle classifiche di mezza Europa.

Kim Wilde nel 1988 non era più una ragazzina: a ventotto anni e in procinto di lanciare il suo sesto album, era una interprete ricca di esperienza, e a parere mio anche di talento. Probabilmente la sua carriera internazionale era stata un po’ limitata da alcune scelte dei propri produttori, che in effetti erano poi gente di famiglia, perché il produttore principale era Ricky Wilde, il fratello di Kim, per cui c’è da pensare che tra i due ci fosse grande accordo tra obiettivi e distribuzione.

In realtà i Wilde si chiamavano tutti Smith, di cognome, ma sia Kim che Ricky adottarono il nome (anzi il cognome) d’arte del padre, Marty Wilde, musicista abbastanza conosciuto nell’Inghilterra degli anni ’60.

Tra l’altro, in quegli anni Kim era indicata come una delle cantanti della malefica scuderia Stock, Aitken e Waterman, ma in realtà lei non lavorò mai con i tre produttori, bensì con suo fratello, il quale probabilmente si era un po’ ispirato allo stile di Stock Aitken e Waterman, perché in effetti ci sono diverse somiglianze tra lo stile di Kim e quello dei tre produttori.

Il nuovo album, Close, era uscito il 13 giugno, trainato un paio di mesi prima, come era consuetudine, da un singolo di grande impatto, che era Hey Mister Heartache. Il successo era andato oltre ogni previsione, e il 4 di luglio di quello stesso anno arrivò il momento per il lancio del secondo singolo, You Came, che in maniera forse inaspettata non solo replicò il grande successo del singolo precedente, ma divenne a sua volta una delle canzoni più conosciute e amate di Kim.

Il testo parla con un certo trasporto di un arrivo inatteso e gioioso: qualcuno di non meglio specificato entra nella vita di una ragazza, e in seguito a questo arrivo lei cambia radicalmente il proprio modo di vedere la vita. In effetti la sua vita viene sconvolta da questo arrivo, e molte cose materiali perdono importanza per lasciare spazio a gioia, valori e affetti, e la ragazza riversa tutto il proprio amore su questo nuovo arrivo.

Detta così potrebbe sembrare una storia d’amore un po’ romanzata qualsiasi, ma c’è un dettaglio che ci porta sulla strada giusta per comprendere la realtà di questa canzone: in un verso, infatti, si parla di un cambiamento che avviene nel giro di un anno. E voi direte… beh non sempre c’è il colpo di fulmine istantaneo, a volte le storie d’amore richiedono più tempo, ed è certamente vero, ma la brava Kim ci ha raccontato poi quale fosse il significato vero di questa canzone autobiografica.

Sì, perché non c’è dubbio che la protagonista della canzone sia Kim stessa, e d’altra parte la canzone è tutta cantata in prima persona. E chi era entrato allora, nel corso di un anno, nella vita della nostra Kim?
Ve lo dico io. Nella vita di Kim era entrato un altro Marty Wilde (o Marty Smith, all’anagrafe), che però non era suo papà, ma il suo nipotino, ovvero il primo figlio del fratello e produttore Ricky, a cui naturalmente era stato dato il nome del nonno!

Ecco quindi spiegato il riferimento al periodo di più o meno un anno in cui la vita della neo-zia Kim era cambiata, ed ecco anche che prendono senso le frasi ammantate di dolcezza in cui Kim si incanta a guardare il nuovo arrivo della sua vita mentre dorme. Kim aveva davvero vissuto con trasporto il cambiamento avvenuto nella vita del fratello, e aveva preso con grande entusiasmo il suo nuovo ruolo di zia del piccolo Marty.

Insomma, oggi non sappiamo cosa faccia il piccolo Marty, che ha tra i 35 e i 40 anni, augurandogli salute e successo, ma già dal momento della nascita ha davvero avuto un piccolo influsso sugli anni ’80 ispirando papà e zia a comporre questa canzone. E con questa canzone segnò davvero un periodo d’oro per Kim, che non solo vinse ai Brit Awards con You Came, ma si trovò ad aprire addirittura le date inglesi del tour di Bad di Michael Jackson, insieme a David Bowie. E il periodo d’oro di Kim coincideva proprio col periodo di minor splendore di altri artisti che si erano affidati a Stock Aitken e Waterman, come le Bananarama, ad esempio.

E in effetti se guardiamo il video, vediamo che è composto da tre tipi di riprese: ci sono immagini della vita quotidiana di Kim, immagini di lei vestita di nero che canta in uno studio, e immagini di Kim vestita di bianco che canta in un concerto all’aperto: queste ultime immagini furono girate proprio nei primi appuntamenti del Bad World Tour, con Kim che faceva appunto da supporter.

Sono sicuro che zia Kim ogni tanto canta ancora questa canzone, magari mentre si dedica alla sua passione preferita quando non è sul palcoscenico, che è il giardinaggio: Kim Wilde oggi è abbastanza famosa nel Regno Unito come pollice verde di alcune trasmissioni televisive!

Kim Wilde su Wikipedia

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