Ebony and ivory - Paul McCartney & Stevie Wonder - 80sneverend

In perfetta armonia

Paul McCartney & Stevie Wonder – Ebony and Ivory

#quotefromthe80s
Ebony and ivory
Live together in perfect harmony
Side by side on my piano keyboard
Oh Lord, why don't we?
#EbonyAndIvory #PaulMcCartney #StevieWonder

Il 29 marzo 1982 usciva una delle prime canzoni degli anni ’80 a toccare uno dei temi sociali più delicati, quello dell’integrazione e dell’armonia tra esseri umani a prescindere dal colore della pelle. Certo, a tanti anni di distanza, ben quaranta, oggi potremmo pensare che tutto sommato già in quegli anni le tensioni legate al colore della pelle fossero superate, ma non era affatto così. Senza arrivare agli estremi della Repubblica Sudafricana, dove l’apartheid sanciva costituzionalmente l’esistenza di diritti diversi a seconda del colore della pelle, c’erano comunque una serie di questioni in vari aspetti della vita quotidiana e artistica, soprattutto negli Stati Uniti, ma anche in Inghilterra, dove evidentemente l’élite politica e sociale apparteneva tutta a uno stesso gruppo.

Per restare nel campo della musica, possiamo citare il caso di MTV, l’emittente americana che aveva iniziato le trasmissioni nell’agosto del 1981 con Video Killed the Radio Star dei Buggles. MTV si rivolgeva a un pubblico essenzialmente di giovani anglosassoni, ma la musica negli Stati Uniti era fatta in grande maggioranza da afroamericani, che non venivano trasmessi, per cui anche i giovani afroamericani non la vedevano con simpatia. MTV doveva spesso andare a pescare i propri video in Inghilterra, perché negli Stati Uniti pochissimi artisti giravano video, e tutto ciò si tradusse in una spirale di inviluppo che fu spazzata via dall’arrivo del video di Thriller, con cui Michael Jackson di fatto aprì agli artisti afroamericani le porte di MTV, risollevandone le sorti.

Lo spunto di questa canzone nasce in Inghilterra, sulla tastiera del pianoforte di Paul McCartney, che dopo avere concluso anche l’esperienza con i Wings, stava lavorando alle canzoni del proprio album solista Tug of War. E proprio guardando i tasti del pianoforte trovò la metafora che spiega come l’armonia possa nascere solo dall’integrazione. I tasti del pianoforte sono di colori diversi, ma l’armonia può nascere solo quando ci sono entrambi, e quando si mischiano. Pare che Paul avesse visto uno sketch in TV dove l’attore Spike Milligan suonava un piano con tutti i tasti bianchi da una parte e tutti i tasti neri dall’altra, e naturalmente era impossibile suonare.

Elaborando questo concetto insieme alla amata moglie Linda, Paul giunse al messaggio semplice, ma potente, di questa canzone. E mentre lavorava agli arrangiamenti, ebbe l’idea di realizzare un duetto come esempio di integrazione e collaborazione, e pensò subito a Stevie Wonder. Stevie accettò con entusiasmo: la canzone toccava temi su cui era d’accordissimo, per cui era assolutamente felice di essere parte di questo progetto. Il testo è abbastanza esplicito: l’ebano e l’avorio, legni di colore diverso, vivono insieme in una armonia perfetta, fianco a fianco sulla tastiera del pianoforte, proprio come possono fare gli esseri umani.

A dire il vero, Paul e Stevie avevano delle agende abbastanza piene di impegni, e non riuscirono davvero a registrare la canzone insieme, ma si incontrarono a Montserrat, territorio inglese delle Antille, per registrare almeno il video insieme. Il video gioca molto sui colori della canzone, e spesso i due sono assolutamente contrapposti. Se Paul ha una camicia bianca e un gilet nero, Stevie ha gli stessi vestiti, ma con i colori ovviamente invertiti. ma il risultato finale è l’armonia assoluta sia in senso musicale che estetico.

La canzone ebbe grande successo, e rimase al primo posto nelle hit parade per sette settimane. Per Stevie Wonder si trattava della prima volta in testa alle classifiche, peraltro. In realtà, passato il periodo di gloria, la canzone ebbe un declino abbastanza rapido. Nel giro di pochi mesi venne giudicata sdolcinata e melensa, e nel corso degli anni si prestò anche a parodie poco rispettose. In realtà la tematica dell’integrazione mantenne la sua importanza, pensiamo solo a Black or White di Michael Jackson che riprenderà gli stessi temi dopo dieci anni, ma la canzone in particolare, per qualche strano motivo, ebbe un periodo di declino. In realtà direi che oggi va abbastanza rivalutata, non solo per avere appunto aperto una discussione su temi così importanti, ma anche perché fu il primo dei tanti duetti importanti degli anni ’80 (e Paul McCartney di lì a poco avrebbe realizzato anche Say, Say, Say con Michael Jackson).

Insomma, Ebony and Ivory era una canzone forse musicalmente semplice, ma che lanciò per la prima volta un messaggio di integrazione fortissimo a tutto il mondo della musica, e a un’intera generazione.

Paul McCartney e Stevie Wonder su Wikipedia

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