Whitney Houston – All at once
#quotefromthe80s
All at once I'm drifting on a lonely sea
Holding on to memories
And it's hurt me more than you know
So much more than it shows
All at once
#WhitneyHouston #AllAtOnce
Anche per le grandi star ci sono dei momenti in cui una canzone arriva al grande successo con un po’ di ritardo. Ovviamente dipende dalle strategie commerciali, ma anche da altri fattori, e un po’ anche dal destino. Ma questo ritardo però non è generalmente in grado di fermare una grandissima carriera, anzi, a volte si tratta solo di aspettare il momento migliore.
Ed è un po’ quello che è successo all’inizio della carriera di Whitney Houston, che dopo una gavetta fatta di serate a cantare nei club e nei locali di New York e New Jersey, fu notata finalmente dalla grande industria discografica. Aveva già preso parte ad alcune canzoni come corista, ad esempio per Chaka Khan in I’m Every Woman, ma nel 1983 i manager della Arista le diedero la possibilità di lavorare ad un album tutto suo. Non fu per niente facile trovare una decina di canzoni adatte alla sua voce e al suo talento, ma dopo oltre un anno uscirono le prime canzoni di Whitney Houston, anche se l’album non era ancora pronto.
Le canzoni uscite nel 1984 però ebbero soltanto un successo moderato, ma nei primi mesi del 1985 la carriera di Whitney Houston ebbe la svolta decisiva. Intanto, proprio nel giorno di San Valentino, uscì finalmente il suo primo album, che era intitolato semplicemente Whitney Houston. Poi verso la fine di marzo, uscì la prima canzone di Whitney destinata ad avere grande successo internazionale. Era come dicevamo il quinto singolo pubblicato, ma forse anche grazie all’uscita dell’album, la bellissima All At Once superò di gran lunga il successo dei singoli precedenti. A dire il vero questa canzone uscì soltanto in diversi paesi europei e in Giappone, ma non uscì come singolo negli Stati Uniti. Eppure, l’eco del successo ottenuto in Europa superò l’oceano, e le radio americane iniziarono a trasmettere la canzone anche se appunto da quella parte del mondo non esisteva il singolo.
Attenzione: anche in questo caso però il successo non fu immediato, ma fu un’onda che lentamente cresceva e travolgeva tutto quello che incontrava. Possiamo dire che forse il massimo del successo fu raggiunto addirittura un anno dopo, nel periodo tra il 1986 e il 1987, ma è un fatto che dopo l’uscita di questo disco uscirono altri capolavori che furono altrettanto determinanti per la carriera di Whitney, come Saving All My Love for You, How Will I Know e Greatest Love of All. Addirittura, due anni dopo l’uscita, cioè nel febbraio 1987, Whitney Houston cantò All At Once al Festival di Sanremo, e successero due cose strane. Intanto, tutti gli ospiti si esibivano in playback, ma Whitney pretese di cantare dal vivo, cosa che le fu ovviamente concessa. Poi, la sua esibizione fu così straordinaria, che il pubblico si alzò in piedi e le chiese il bis, cosa successa pochissime volte nella storia della manifestazione.
La canzone peraltro non aveva neppure un vero video: si vedeva semplicemente Whitney su un palco che cantava vestita di bianco, un video abbastanza surreale se pensiamo che siamo più o meno negli stessi mesi di video storici come Take on Me degli a-ha, The Wild Boys dei Duran Duran, o Material Girl di Madonna! Ma in effetti, forse alla grandissima voce di Whitney non serviva neppure un vero video.
Insomma, probabilmente All At Once fu la canzone che determinò la svolta nella carriera della più grande interprete della seconda parte degli anni ’80, una donna fragile con una voce e un talento incredibili, che da questo momento divenne una delle regine assolute degli anni ’80, anche se in effetti c’era voluto un po’ di tempo e di pazienza!
Whitney Houston su Wikipedia
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