The Romantics/Bucks Fizz – Talking in your sleep
#quotefromthe80s
You tell me that you love me
And I know that I'm right
Cuz I hear it in the night
I hear the secrets that you keep
When you're talking in your sleep
#TheRomantics #BucksFizz #TalkingInYourSleep
Ci sono canzoni che vengono lanciate tre o quattro volte prima di avere successo, finché alla fine cambia qualcosa, magari un arrangiamento, o una parte del ritornello, o semplicemente l’introduzione dell’elettronica ha permesso di avvalersi di suoni più moderni, e alla fine arriva un successo tale da oscurare completamente le versioni precedenti.
Pensiamo a “Love of the common people” di Paul Young, o a “Girls just want to have fun” di Cyndi Lauper, o ancora a “Take on me” degli a-ha, che fu lanciata in tre o quattro versioni con titoli diversi prima di trovare il successo.
Poi ci sono canzoni che hanno un destino ancora più strano: quello di passare comunque alla storia, ma senza mai avere avuto un vero grande successo.
Nell’ottobre del 1983 negli Stati Uniti entrava in classifica una canzone che a me non dispiace per niente, molto rockettara, una di quelle canzoni che, quando dovesse capitare di sentirla, tutti si chiedono… “Aspetta, ma chi la cantava questa?”
Ebbene, la cantavano i The Romantics, un gruppo nato a Detroit nel 1977. Il gruppo non aveva tantissimo appeal: il look sembrava ancora un po’ rockabilly, coi vestiti di pelle e i ciuffoni laccati a banana, per qualche strano motivo sembravano anche più vecchi (in realtà erano tra i 25 e i 30 anni), e questo look un po’ da Happy Days stonava con il suono della canzone, decisamente anni 80.
La canzone però era fortissima, anche se semplice, e raccontava del fatto che il protagonista ha sentito la sua compagna parlare nel sonno, e insomma, nella sincerità dell’incoscienza, rivela quanto senta la mancanza di lui.
Che poi se ci pensiamo è incredibile, perché nel mondo reale quando uno parla nel sonno di solito dice cose sconclusionate. Immagino che ci siano anche casi sfortunati in cui la persona che parla nel sonno si mette a chiamare o invocare nomi che non c’entrano niente, e allora sono dolori.
Il video era semplice ma molto anni 80: in piena notte ovviamente i The Romantics entrano in una specie di magazzino dove una moltitudine di donne si sta preparando per andare a dormire… in piedi. Sì perchè di fatto dormono tutte in piedi come dei manichini. In realtà non stavano nemmeno tanto recitando, perrché questa scena venne girata al mattino presto, verso le 8, quando erano liberi gli studi, e quindi tutte le persone verosimilmente si erano alzate prestissimo, per cui l’aria addormentata delle modelle era… assolutamente naturale.
Come dicevamo, però, la canzone non ebbe un grandissimo successo. E così dall’altra parte dell’oceano, in Inghilterra, un altro gruppo la rirpopose praticamente uguale nell’agosto del 1984. Si tratta dei Bucks Fizz, una doppia coppia ispirata probabilmente agli Abba, ma che non raggiungeva nemmeno i succesi dei Ricchi e Poveri (quando erano una doppia coppia, naturalmente).
I Bucks Fizz erano diventati famosi (soprattutto in Inghilterra) nel 1981,quando avevano vinto l’Eurovision Song Contest. Durante la loro performance si erano fatti notre per una mossa di danza particolare: a un certo punto i due uomini strappavano le lunghe gonne delle due cantanti, che finivano la canzone quasi in mutande – cosa comunque abbastanza comune nei loro video e nelle loro apparizioni in televisione.
I Bucks Fizz realizzarono un secondo video in cui i quattro si ritrovano in sonnambula sulla sommità di un edificio in una specie di pigiama party. Un video simpatico, anche se gli effetti speciali e le scenografie ricordavano un po’ il varietà dei tempi di Macario, con tutto il rispetto (per Macario).
Morale, nemmeno questa versione ebbepiù di tanto successo. Tra la’ltro poi nel giro di pochi mesi i Bucks Fizz avrebbero avuto un incidente tornando da un concerto a Newcastle in cui tutti ebbero dei danni alla schiena e alle vertebre, e addirittura Mike Nolan, il biondo del gruppo, fu dichiarato morto sul tavolo operatorio. Fu comunque tenuto in vita artificialmente, entrò in coma, e dopo mesi si risvegliò dicendo “Hey, sto bene!”, ma in realtà porta tuttora le conseguenze di quel tragico schianto.
Insomma, questa canzone (che ripeto, non è così male) proprio non riusciva ad avere successo… eppure ne stiamo parlando ancora oggi!!!
The Romantics e Bucks Fizz su Wikipedia
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