Ai No Corrida - Chaz Jankel - 80sneverend - A song corrida

La corrida delle canzoni

Chaz Jankel – Ai No Corrida

#quotefromthe80s
You see girl, you thrill me, half kill me, that's what you do
Ai No Corrida, that's where I am
You send me there, your dream is my command
Ai No Corrida
#ChazJankel #QuincyJones #AiNoCorrida

Nell’agosto del 1980 uscì una canzone che ebbe un moderato successo. Poi, poco dopo, fu rifatta praticamente uguale da qualcuno di molto più famoso, ed ebbe un successo molto maggiore anche se di fatto le due canzoni erano praticamente uguali. Ma andiamo con ordine.

Siamo nell’estate del 1980, come dicevamo, e britannico Chaz Jankel crea una canzone dal ritmo funky irresistibile, impreziosita da un mezzo falsetto che richiamava un po’ i Bee Gees. Chaz era conosciuto solo un po’ in Inghilterra, ma era un tipo molto eclettico, e gli piaceva giocare con suo nome (che è un diminutivo di Charles) per trovare i nomi dei suoi album, con titoli come Chasanova e Chazablanca, visto che Chaz a volte era scritto con la z finale e a volte con la s.

La canzone composta da Chaz ha un titolo curioso ed attraente, ma incomprensibile a prima vista: Ai No Corrida. Per me, ragazzino del 1980 che sentivo una canzone in inglese, il titolo significava poco, forse era qualcuno che in inglese stentato esprimeva la sua contrarietà agli spettacoli delle arene spagnole. In realtà ero lontano mille miglia, anche in senso geografico, perché più che in Spagna avrei dovuto pensare al Giappone.

Infatti, Ai No Corrida è il titolo di un film giapponese, e significa “Corrida d’amore”. Attenzione: non stiamo parlando di un film di samurai (che poteva magari interessare a Michael Cretu per la sua Samurai), ma di un film erotico. E non un filmetto qualsiasi, ma un film considerato uno dei capolavori assoluti dell’erotismo. Il titolo italiano del film, ispirato a una storia vera, era Ecco l’impero dei sensi. La trama viaggia sui binari paralleli dell’intreccio di sentimenti e dell’erotismo più spinto, e vi lascio il piacere di andarvi a vedere i dettagli, se vi interessano.

Ai No Corrida, dicevamo, è una canzone irresistibile. Il titolo non vi dirà molto, ma sono sicuro che appena la ascoltate, salterete in piedi (ammesso che foste un minimo cresciuti nel 1980). Probabilmente però qualcosa vi suonerà strano: accanto al titolo della canzone, nei labirinti del vostro cervello, ci sarà probabilmente un nome diverso da quello di Chaz Jankel, e molto più famoso, perché nel 1981 questa canzone fu rifatta (praticamente uguale, ma in versione leggermente più dance) dal grande Quincy Jones. Sì, proprio lui, il produttore di Thriller, nonché l’anima di We are the World degli USA for Africa insieme a Michael Jackson e Lionel Richie.

E Quincy aveva dietro le spalle una produzione più potente, e anche un mercato più ampio, per cui la sua versione arrivò in testa alle classifiche in tantissimi paesi.
Il buon Chaz Jankel però si era anche preoccupato di girare un video, nonostante fossimo nel 1980. Era stato lungimirante, e aveva creato questa dimensione onirica in cui due fidanzati lottano tra ironia e sensualità (direi che però alla fine vince la donna). Notevole anche l’idea di apparire truccato, idea che avremmo ritrovato poi in diversa canzoni new wave, come Fade to Grey, per esempio, e più avanti anche in Guardian Angel dei Masquerade di Drafi Deutscher.

Stranamente, un anno dopo, Quincy Jones non girò alcun video, anche se ci sono molte riprese di sue performance in vari concerti e trasmissioni televisive. Peraltro, non era neppure Quincy a cantare, il cantante che vediamo era Charles May, meglio conosciuto con il nome d’arte di Dune.
Insomma, Chaz Jankel è rimasto sicuramente in secondo piano per gran parte della sua carriera anche se troverà altri successi negli anni seguenti, ma Ai No Corrida è sicuramente entrata nei ricordi e nell’immaginazione di tanti dinosauri degli anni ’80.

Chaz Jankel e Quincy Jones su Wikipedia

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