Just an illusion - Imagination - 80sneverend - A lasting illusion

Un’illusione duratura

Imagination – Just An Illusion

#quotefromthe80s
Could it be a picture in my mind?
Never sure exactly what I'll find
Only in my dreams I turn you on
Here for just a moment then you're gone
It's just an illusion (ooh, ooh, ooh, ooh, ah)
#JustAnIllusion #Imagination

Si sa, gli anni ’80 vengono spesso tacciati di essere stati il decennio dell’effimero, con tante meteore che magari hanno lasciato un solo veloce segno nella storia della musica. Questo può anche essere vero, ma molto spesso le carriere terminavano perché si evolvevano, magari i gruppi cambiavano nome o formazione, e spesso i frontman di questi gruppi iniziavano altre carriere. Insomma, apparentemente le cose duravano il tempo di una illusione, ma in realtà dietro c’era tantissimo talento e tantissima voglia di andare sempre oltre.

E a proposito di illusione, il 19 febbraio 1982, fate voi il conto di quanto tempo è passato, usciva una delle canzoni che hanno lasciato un segno profondo negli anni ’80 e anche nei successivi, anche se parlava proprio di illusioni. Parlo naturalmente di Just an Illusion degli Imagination, forse la canzone che più rappresenta la disco dance europea dei primi anni ’80.

Gli Imagination si erano formati tra il 1980 e il 1981, quando grazie ai produttori Steven Jolley e Tony Swain realizzarono il loro primo album, che aveva lo stesso titolo della canzone Body Talk. Avevano avuto un discreto successo, ed erano desiderosi di andare oltre. E così, in previsione dell’uscita del secondo album In the Heat of the Night, il cantante Leee John (con tre “e”, ormai lo sappiamo bene) e il chitarrista e bassista Ashley Ingram collaborarono con i produttori per la creazione del nuovo singolo da lanciare. In realtà andarono un po’ oltre, perché crearono anche una nuova immagine del gruppo, che nelle trasmissioni musicali si presentava spesso vestito con tuniche e ornamenti degni dell’antica Roma. Con loro c’era anche il batterista e poi produttore Errol Kennedy.

La canzone fu un successo clamoroso e arrivò ai primi posti delle classifiche di tutto il continente. Rimase in classifica per mesi e mesi, e fu davvero la colonna sonora della prima parte del 1982. Vi condivido un ricordo personale: in quella primavera ero alle scuole medie, e una volta finiti i compiti scendevo in una piazzetta non lontano da casa per giocare qualche ora a pallone con gli amici. Non pensate che ci fosse un campo: c’era un piccolo parco giochi di forma circolare con alcune panchine e uno scivolo in mezzo. Naturalmente le porte erano lo spazio sotto le panchine, e lo scivolo era un simpatico ostacolo da dribblare, proprio nel mezzo di un campo a semicerchio.
Ebbene, alla fine delle partite attraversavamo la strada per andare in un bar a comprare dell’acqua, ricordo la signora che quando ci vedeva sudati e conciati a quel modo si preoccupava come se fosse una delle nostre madri. Ma soprattutto, nel bar c’erano ragazzi più grandi di noi che giocavano ai primi arcade, in particolare a Lady Bug, e naturalmente c’era un juke box. E tutte le volte che entravamo nel bar, che musica c’era? Esattamente, Just an Illusion degli Imagination.

Il video è in stile fantasy, bello, ma devo dire che non era così famoso in Italia. Del resto nel 1982 c’era solo Discoring come trasmissione musicale, e il concetto di video non si era ancora sviluppato del tutto. per capirci, siamo sei mesi prima della famosa vittoria al Mundial di Spagna, con Pablito, Zoff, Bearzot, il presidente Pertini, e tutti gli altri.

Gli Imagination raggiunsero una fama e un successo tali da diventare davvero immortali nella storia degli anni ’80. E per qualche anno devo dire che seppero mantenere questi livelli di successo con altre grandi canzoni. Poi ci fu anche per loro l’evoluzione, dettata soprattutto dall’evoluzione del talento del grande Leee John, divenuto attore, e poi collaboratore di tanti altri artisti. Se vi chiedete come mai si chiamava Leee con tre “e”, in quegli anni circolava la storia di un aneddoto in cui Leee diceva che sua mamma lo aveva chiamato con tre “e” che stavano per Extra-Energy and Excitement! In realtà la mamma lo aveva chiamato semplicemente Leslie, ma evidentemente aveva una passione per le lettere triple, perché quando incontrò Ashley Ingram, prima di fondare gli Imagination, i due fondarono un gruppo chiamato Fizzz… con tre zeta!

Imagination su Wikipedia

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