We close our eyes - Go West - 80sneverend - Go West towards success

A ovest verso il successo

Go West – We Close Our Eyes

#quotefromthe80s
And while we miss chances
You can almost hear time slipping away
We close our eyes, we never lose a game
Imagination never lets us take the blame
#GoWest #WeCloseOurEyes

Diverse volte, ormai, abbiamo detto che il periodo migliore in assoluto di tutti gli anni ’80 sono stati probabilmente i mesi tra il novembre del 1984 e il luglio del 1985. Un periodo che si apriva con l’uscita di canzoni immortali come Do They Know It’s Christmas della Band Aid e Last Christmas degli Wham!, e si concludeva con il doppio concerto del Live Aid, un vero spartiacque tra la prima e la seconda parte degli anni ’80.

E durante quei mesi nacquero canzoni favolose, ne uscivano anche due o tre insieme nella stessa giornata, ma soprattutto comparvero dei gruppi che non sempre hanno poi avuto una storia lunga, ma sicuramente hanno lasciato una traccia indelebile sulla storia del pop.

Verso la fine di febbraio del 1985, per esempio, usciva il primo singolo in assoluto di un gruppo nuovo. Un gruppo inglese che era nato tre anni prima, e che finalmente era riuscito a strappare un contratto a una grande casa discografica. Il gruppo era formato da un personaggio assolutamente carismatico anche se a prima vista un po’ ruvido, il cantante Peter Cox, e dal chitarrista Richard Drummie. In altre parole, i Go West.

Il singolo con cui si presentavano al mondo era assolutamente di impatto: We Close Our Eyes. Una musica travolgente, un attacco creato con i sintetizzatori sopra a una ritmica rock, con un basso un po’ funky a completare l’opera.
Il testo era particolare, con alcuni elementi curiosi, ma senza una vera e propria narrazione realistica. Aveva comunque delle frasi accattivanti sparse lungo la canzone, come la ragazza del mercoledì che aspetta col vino, o la frase in cui sentiamo lo scorrere del tempo mentre sprechiamo le opportunità che abbiamo: pura filosofia!

Il testo era notevole, la musica era irresistibile, ma è innegabile che anche il video abbia avuto un ruolo importantissimo nel successo di We Close Our Eyes.
Il video fu diretto dai maestri Godley and Creme, che nel corso degli anni 80 avevano diretto capolavori assoluti come Fade to Grey dei Visage, Girls on Film dei Duran Duran, Victims dei Culture Club, Every Breath You Take e altri video dei Police, e The Power of Love dei Frankie Goes To Hollywood.

Il video era particolarissimo e in un certo senso era tutto un effetto speciale: Peter Cox e Richard Drummie appaiono davanti a uno sfondo tra l’azzurro e il pervinca (forse), e oltre a loro vediamo solo dei manichini di legno. Peter Cox, in particolare, ha un abbigliamento che entrerà nella storia, perché si presenta con i jeans e una canottiera da lavoro che a prima vista non sembra neppure troppo pulita. In effetti vuole chiaramente dare di sé una immagine operaia, visto che ha in mano una enorme chiave inglese, un attrezzo industriale che in alcuni momenti maneggia come una chitarra o un basso.

Infine, durante tutta la canzone scorrono dei numeri, come una specie di conteggio. Ci ho fatto caso: i numeri sono in sequenza e vanno da 1 a 45. Forse con questo Godley and Creme volevano richiamare il concetto del 45 giri, che era il formato dei singoli all’epoca. L’assonanza è però solo superficiale, perché il termine 45 giri non indicava che la canzone si svolgesse nell’arco di 45 giri, ma che il piatto dei giradischi girava alla velocità (angolare) di 45 giri al minuto; quindi, visto che la canzone dura un po’ più di tre minuti, i giri totali sono circa centocinquanta.

Poco importa: lo stratagemma dei numeri aggiungeva comunque fascino e mistero a un video semplice, un po’ bizzarro, ma assolutamente imperdibile. Uno di quei video che, anche se lo avevi visto un milione di volte, qualunque cosa stessi facendo ti dovevi fermare a guardarlo.

In poche parole, in quegli ultimi giorni di febbraio iniziava la storia dei Go West, un gruppo di grandissimo successo in Europa e anche in America, con poche canzoni di grandissimo successo, ma che ha continuato a fare musica e concerti, con un album uscito addirittura nel 2016.

Insomma, direi che andando a ovest, hanno assolutamente trovato il successo.

Go West su Wikipedia

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