Simply Red – Money’s Too Tight (To Mention)
#quotefromthe80s
We're talking about the dollar bill
And that old man that's over the hill
Now what are we all to do
When money's got a hold on you?
#SimplyRed #MoneysTooTightToMention
Il periodo tra il 1984 e il 1985, fino al Live Aid diciamo, fu forse il periodo più bello, ma anche il più importante degli anni Ottanta. Più bello perché, e questo è naturalmente soggettivo, in quel periodo esplose una creatività che non ebbe uguali nella storia del pop. Più importante perché segnò davvero un confine, molti gruppi non sapranno ritrovare lo stesso successo dopo il Live Aid, ma altri nascono proprio in questo periodo e ne prendono il testimone.
Alla fine di marzo del 1985 usciva il singolo di debutto assoluto per un gruppo che sarebbe diventato davvero un marchio degli anni ’80 e non solo. Avevano scelto di realizzare una cover, scelta che ripeteranno tantissime altre volte, e avevano scelto una canzone di pochi anni prima. Una canzone che trattava un tema delicato, la situazione in cui ti ritrovi in ristrettezze finanziare e devi chiedere aiuto perché hai un lavoro precario, o non ben remunerato, o magari hai perso il lavoro perché il tuo settore passa un periodo difficile. Una canzone che torna drammaticamente di attualità nei periodi di restrizioni.
Non dobbiamo pensare però che si trattasse di una canzone triste: i Valentine Brothers, americani, nel 1982 avevano realizzato una canzone irresistibile, tra funky e soul, con un basso che detta la ritmica e un sassofono caldissimo che si prende la scena per oltre un minuto. E quindi la sfida di realizzare una cover di questa canzone era piuttosto seria, portarla cioè dal funk soul al pop, e oltreoceano.
Evidentemente a Mick Hucknall queste sfide piacciono, perché in quel giovedì di fine marzo che anticipava la domenica delle Palme iniziò l’incredibile carriera dei Simply Red, lanciati in orbita dalla loro bellissima versione di Money’s too tight (to mention). Per dirla tutta, sulla copertina del disco il titolo compare scritto come “Money$ too tight (to mention)”.
Questa canzone finirà poi nel primo album dei Simply Red, Picture Book, che uscirà in ottobre e conterrà altre perle come Come to My Aid e la bellissima Holding Back the Years.
Mick e i Simply Red riarrangiarono la canzone con suoni più pop ed europei, ma assolutamente senza stravolgerla. Però ora risultava senz’altro più adatta alle orecchie dei teenager europei. La canzone originale non aveva un vero video, ci sono degli spezzoni dei Valentine Brothers in diverse trasmissioni. I Simply Red realizzarono un video assolutamente semplice, in cui di fatto suonano la canzone in un locale scuro e fumoso dove i presenti giocano a biliardo o si bevono via la sera. Un contesto perfetto non solo per il testo della canzone, ma anche per il tipo di immagine che volevano dare i Simply Red, con i capelli rossi di Mick che escono dal baschetto così come la sua energia può a fatica essere contenuta sul palco.
Mick cambiò anche alcune parole del testo. Introdusse un riferimento alla Reaganomics, la dottrina economica di Reagan, colpevole di non aver portato quei benefici e quel miglioramento del tenore di vita che aveva promesso. O almeno, colpevole di non averlo distribuito equamente. I Valentine Brothers non ne avevano parlato, del resto nel 1982 Reagan era presidente solo da un anno e sicuramente tante cose non erano ancora successe. Ma nel 1985 era senz’altro più facile fare un bilancio del primo mandato di Reagan (rieletto a fine 1984), e delle promesse che il suo neoliberismo aveva o meno mantenuto. Anche l’Inghilterra, in piena epoca Thatcher, non se la passava affatto bene, erano gli anni che lei stessa definì di lacrime e sangue, e forse era anche utile per gli inglesi sfogarsi un po’ oltreoceano.
I Simply Red non si fermano lì: Reagan viene anche chiamato “old man that’s over the Hill”, cioè il vecchio in cima a Capitol Hill, citata in un altro verso; in effetti quando Reagan fu eletto era il neo Presidente più anziano di sempre (al momento del giuramento aveva sessantanove anni, e verrà superato solo dai settanta di Trump e dai settantotto di Biden). La coppia presidenziale viene esplicitamente chiamata in causa nei versi che Mick canta alla fine, quando ripete “We’re talking about Ronnie Ronnie” e addirittura chiede “Did the earth move for you Nancy?” alla famosa moglie del presidente.
Insomma, una canzone tutt’altro che leggera e superficiale, ma l’energia e la grande musica dei Simply Red la mandarono in cima alle classifiche nel giro di poche settimane. E così iniziò la grande carriera di Mick Hucknall e dei Simply Red.
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