Temptation - Heaven 17- 80sneverend.com - Temptation and heaven

Arance, donne, tentazioni e paradiso

Heaven 17 – Temptation

#quotefromthe80s
Trying to find it (Temptation)
You've got to get up behind it (Temptation)
Put your dime in the hot slot (Temptation)
But it's a million to one shot (Temptation)
#Heaven17 #Temptation

Sì, lo so, me lo dico da solo, ho scritto un titolo sessista. Anche se in realtà volevo solo mettere in luce quattro elementi fondamentali di una bellissima canzone uscita nell’aprile del 1983. Da dove partiamo? Partiamo dall’arancia, che non è un’arancia normale, ma un’Arancia Meccanica. E nel famoso film di Kubrick, nel 1972, viene citata una band che richiama il paradiso, perché si chiama Heaven 17th. Otto anni dopo ci trasferiamo a Sheffield, e troviamo due grandi musicisti che stanno formando una nuova band. Ian Craig Marsh e il grande Martyn Ware avevano creato poco tempo prima un’altra band di grande successo, gli Human League.

Essendo entrambi tastieristi, avevano bisogno di un cantante, e scelsero l’amico Glenn Gregory. Glenn però in quel momento non era disponibile, e ripiegarono su Phil Oakey. Certamente Phil Oakey è un altro grandissimo profilo, ma nel giro di un anno l’armonia tra i tre musicisti finì, e tra avvocati e produttori Oakey decise di accollarsi debiti e impegni degli Human League pur di poter continuare a usare quel nome. E nel giro di poco tempo reclutò Susan Ann Sulley e Joanne Catherall e presero forma gli Human League che conosciamo grazie a successi come The Lebanon e Don’t you want me.

Marsh e Ware se ne andarono a formare un nuovo gruppo, trovarono finalmente disponibile l’amico Glenn Gregory, e diedero al nuovo gruppo il nome di Heaven 17. Dopo un paio d’anni faticosi trovarono un primo successo con Let me go nell’autunno del 1982. In quel periodo, una mattina il buon Martyn Ware si svegliò con una delle sue fisse: doveva scrivere una canzone che parlasse di sesso. Non aveva mai scritto una canzone che parlasse di sesso, e non voleva del resto parlarne esplicitamente, ma voleva ricreare in una canzone quella tensione emotiva e fisica che cresce continuamente quando siamo attratti da una persona che ci ricambia. In breve capì che la sua canzone non doveva essere esplicitamente sul sesso, ma sulla tentazione crescente che proviamo quando appunto siamo attratti e ricambiati da una persona nuova.

E così nacque uno dei più grandi successi degli Heaven 17, Temptation appunto. Ma Ware si rese presto conto che le voci maschili sua e di Gregory non sarebbero state sufficienti per esprimere il crescendo di questa tensione, serviva una voce femminile, e così arriviamo all’ultimo elemento del nostro titolo, le donne.

In effetti, di tutta la canzone la parte più accattivante è probabilmente proprio quella parte del ritornello dove non cantano gli Heaven 17 ma una bellissima voce femminile. Gli Heaven 17 si erano rivolti a una bravissima vocalist, Carol Kenyon. In Inghilterra era molto conosciuta, e pochi anni dopo canterà anche in Don’t waste my time di Paul Hardcastle, per esempio.

Carol accettò di cantare, ma non trovò un accordo con la produzione per apparire anche nel video, o forse semplicemente non lo voleva fare. Però, se volevano girare un video, visto l’argomento e soprattutto vista l’importanza della voce di Carol, nel video una cantante ci doveva essere. Si rivolsero quindi a una modella inglese che era praticamente la sosia di Carol Kenyon. La modella era anche lei piuttosto conosciuta e si chiamava Gillian De Terville. Era stata la prima ragazza di colore ad apparire sulla famosa terza pagina del Sun, quella che nel giro di poco tempo avrebbe ospitato l’esordio anche di Samantha Fox.

Per Gillian fu una coincidenza favolosa, perché aveva appena finito di recitare, con un ruolo minore, addirittura in un film di James Bond. Era infatti una delle Octopussy Girls in Octopussy – Operazione piovra, che sarebbe uscito di lì a pochi mesi. Quindi la bella e brava Gillian trovò il modo di diventare popolare con il video di Temptation appena prima dell’uscita del film con Roger Moore, il che naturalmente le diede una visibilità ben superiore all’importanza marginale del ruolo che aveva.

Ma per Gillian non era finità lì: si narra che l’anno successivo arrivò una telefonata a casa dei suoi genitori, e la mamma passò la telefonata alla figlia dicendo.. è per te, è un certo Bob… Gillian non capì subito, e forse fece fatica a crederci, ma si trattava addirittura di Robert De Niro che voleva conoscerla. Per la cronaca, ebbero una relazione che durò per gran parte del 1984.

Insomma, il genio creativo di Martyn Ware era riuscito a creare un nuovo fortissimo gruppo, a creare una canzone e un video che sarebbero entrati nella storia, e addirittura a far nascere una storia d’amore!!!!

Heaven 17 su Wikipedia

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