Johnny Hates Jazz – Turn back the clock
#quotefromthe80s
Lying here in silence picture in my hand
Of a boy I still resemble but I no longer understand
And as the tears run freely, how I realise
They were the best years of my life
#JohnnyHatesJazz #TurnBackTheClock
Generalmente, verso la fine dell’anno, pensiamo al futuro, siamo pieni di buoni propositi e speranze per l’anno nuovo, ascoltiamo gli oroscopi e ci auguriamo il meglio. Arriva un momento della vita in cui si fanno i bilanci della propria esistenza, e in maniera analoga si ripercorrono scelte, emozioni, errori e grande intuizioni, tutto quello che ci ha fatto diventare quello che siamo oggi. E più passano gli anni, più ovviamente si indulge nella nostalgia per i tempi andati e per la proprio giovinezza.
Di solito però è abbastanza raro provare questi sentimenti verso i venticinque, trent’anni, quando si è nel pieno della giovinezza, con la sensazione di poter spaccare il mondo. In effetti, i Johnny Hates Jazz dovevano sentirsi più o meno così, nel novembre del 1987. A partire dal mese di marzo avevano conosciuto il vero successo, prima con “Shattered dreams” e poi, in estate, con “I don’t want to be a hero“. Adesso cercavano la conferma definitiva prima dell’uscita del loro primo album, che si sarebbe intitolato proprio “Turn back the clock”.
Il video è particolare, con il cantante Clark Datchler che si sofferma a rievocare la propria infanzia, la felicità e la spensieratezza dei ragazzi che giocano, ricordando e rivivendo alcuni momenti indimenticabili della propria infanzia e adolescenza.
E in effetti Clark forse riesce davvero a spostare indietro le lancette, perché non solo alla fine del video viene raggiunto da quegli amici che rievocava, ma addirittura accanto a loro passano proprio i ragazzini con le loro biciclette, come in una nova dimensione temporale in cui il passato arriva a sfiorare e sovrapporsi al presente.
Se sentite una voce conosciuta nei cori della canzone, avete un buon orecchio. La voce infatti è quella di Kim Wilde, che dopo il successo di “You keep me hangin’ on” si era fidanzata per un breve periodo con il batterista dei Johnny Hates Jazz.
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