Phil Collins – Against all odds
“Against all odds” ha probabilità di diventare un successo? Beh, si capiva subito, nel 1984, che questa sarebbe stata una delle canzoni indimenticabili di tutto il decennio, siamo sinceri! Quando scrisse questa canzone, Phil Collins era all’apice della carriera. Ma questa canzone, anche questa canzone, nasconde una storia profonda. Phil la scrisse per la colonna sonora del film omonimo, che in italiano era “Due vite in gioco”, con Jeff Bridges. Pare però che avesse tratto ispirazione da una canzone scritta nel 1981 per il suo album “Face value”, che si doveva chiamare “How can you just sit there”. Anni dopo, Phil rivelò che compose la canzone nel 1981 in seguito alla separazione dalla moglie. E allora ci sta tutto, ci sta il testo in cui lui la implora di guardare in che condizione è ridotto, e in un certo senso le chiede di tornare da lui, pur sapendo che questo sarebbe contro ogni probabilità. Against all odds, appunto.
Questo tema, alternato al tema della rabbia che troviamo in “Mama” o “In the air tonight“, è un po’ un filo conduttore della carriera di Phil nei primi anni 80, direi fino all’uscita di “No jacket required”, in cui i suoni cambiano e tornano ad essere più sereni, anche se troviamo ancora grandi canzoni d’amore come “One more night”.
D’altra parte fu lo stesso Phil a dire, anni dopo, che la vicenda della separazione dalla prima moglie lo trasformò da musicista a compositore: il suo dolore e i suoi sentimenti sono in ogni singolo verso dei suoi testi.
Phil Collins è questo: un grandissimo artista, un cantante fenomenale, un batterista insuperabile il cui tocco si sente subito in tantissime canzoni (come “I know there’s something going on” di Frida), un poeta immenso.
#quotefromthe80s
We've shared the laughter and the pain
And even shared the tears
You're the only one who really knew me at all
#PhilCollins #AgainstAllOdds
Phil Collins su Wikipedia
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