Church of the poison mind - Culture Club - 80sneverend

Numeri ma soprattutto colori

Culture Club – Church Of The Poison Mind

#quotefromthe80s
Ooh, we've been a fool to maybe
Trade a kiss in time
But who am I to say that's crazy
Love will make you blind
In the church of the poison mind
#CultureClub #ChurchOfThePoisonMind

Mentre la primavera del 1983 era si era ormai consolidata, il mese di aprile iniziava con l’uscita di una canzone che nel suo piccolo ha avuto la sua importanza. Era la nuova canzone di un gruppo inglese che aveva trovato una discreta fama l’anno precedente con le canzoni tratte dall’album Kissing to Be Clever, soprattutto la bellissima Do You Really Want to Hurt Me. Si erano fatti notare per la musica, anche anche per la colorita stravaganza del cantante, un giovane carismatico che di giorno lavorava come commesso in un negozio di abbigliamento eccentrico, lo YaYa. Ma di sera e di notte Alan George O’Dowd si trasformava e diventava Boy George, il leader dei Culture Club.

Il 1 aprile dunque usciva la prima canzone che sarebbe poi stata inclusa nel nuovo album. E questi sono sempre momenti importanti, sono passi che non puoi sbagliare, perché poi recuperare è molto dura, e se sei ai primi album c’è il forte rischio di interrompere la carriera. I Culture Club scelsero una canzone sicuramente piacevole, dotata di un titolo assolutamente accattivante, Church Of The Poison Mind. La canzone parla di una coppia che si lascia dopo un cosiddetto colpo di fulmine. Una trama non originalissima, ma i Culture Club puntavano senz’altro più sul ritmo e sulle doti canore, e ovviamente sul look, piuttosto che sulla concretezza dei testi.

Il ritmo scorre bene, consideriamo che siamo nel 1983, quindi in piena transizione da new wave a pop. L’impressione è sicuramente quella di una canzone allegra e vivace. Per quanto riguarda le doti canore, nel ritornello Boy George è affiancato dalla voce potente e quasi soul di Helen Terry, che collaborerà a molte delle loro canzoni e video, e anche a molte date dei loro tour.

Per quanto riguarda il look, direi che siamo a livelli da capolavoro. Boy George in questo video è assolutamente incredibile: giovanissimo ma già con un look irresistibile. Tutto sommato semplice, ma geniale nell’abbinare il bianco dei guanti e del cappotto (se così lo si può chiamare) con il blu del cappello e delle righe sulla camicia. Un video davvero piacevole che nella parte finale ci mostra i Culture Club alla guida di un aereo, e fotografati con lo stile classico dei film di James Bond.

La canzone ebbe un successo strepitoso e in poco tempo arrivò al secondo posto delle classifiche inglesi, fermata solo da China Girl di David Bowie. Questa canzone spianò senz’altro la strada alle hot seguenti e all’album Colour by Numbers, che sarebbe uscito circa sei mesi dopo.

Un ultimo piacevole aneddoto: l’anno successivo il grande Bob Dylan, durante una intervista, si sentì chiedere se apparteneva a qualche confessione religiosa, a qualche chiesa. E senza esitazione rispose: “Alla church of the poison mind”!

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