Don't mess with Doctor Dream - Thompson Twins - 80sneverend

La fine di un’epoca

Thompson Twins – Don’t Mess with Doctor Dream

#quotefromthe80s
Blue marble dreams
Like you always knew you would
Roll over me
Don't mess with Doctor Dream
#ThompsonTwins #DontMessWithDoctorDream

Il mese di agosto del 1985 fu, in un certo senso, il primo di una nuova epoca, ovvero il primo della seconda parte degli anni ’80, almeno per quanto riguardala musica pop europea e non solo.
Il 13 luglio, infatti, il mondo aveva assistito al più grande evento musicale degli anni ’80, il concerto del Live Aid, in contemporanea da Londra e Philadelphia. In quella giornata decine e decine di artisti tra i più popolari del mondo si erano esibiti per incentivare le raccolte di fondi supportate dalle famose iniziative di Bob Geldof da una parte, e Lionel Richie e Quincy Jones dall’altra.

In realtà, sui palchi del Live Aid era successo qualcosa di cui ci saremmo resi conto molto tempo dopo: molti degli artisti si stavano esibendo ad alti livelli per l’ultima volta, indirizzati verso un lento ma inesorabile declino, mentre altri venivano consacrati e si prendevano la scena destinati ad essere protagonisti per la seconda parte degli anni ’80.

Musica inglese e americana si erano mischiate con piacere, forse anche per estendere le zone di influenza di determinati artisti in cerca di nuovi mercati. Tra gli artisti inglesi che si erano esibiti a Philadelphia c’erano anche i Thompson Twins, che nella prima parte degli anni ’80 avevano saputo rendersi senz’altro riconoscibili nel panorama musicale europeo grazie a canzoni come Love on Your Side o ad album come Into the Gap, del 1984, che conteneva alcuni dei loro brani più famosi, come Hold Me Now, Doctor! Doctor! e You Take Me Up.

I Thompson Twins, dopo aver lanciato la bellissima Lay Your Hands on Me, avevano nel 1985 iniziato a lavorare al loro quinto album, con il supporto di un nuovo grandissimo produttore, Nile Rodgers, super protagonista della scena pop e funky americana dopo la sua carriera con gli Chic e le sue produzioni per Madonna, come il famoso remix di Holiday. Quasi tutto era pronto, quindi per il lancio di Here’s To Future Days, programmato per il mese di settembre. E come sempre avveniva, si lanciava un singolo che trainasse le vendite dell’album, e i Thompson Twins scelsero la bellissima Don’t Mess With Doctor Dream.

La canzone si presentava abbastanza diversa rispetto alle sonorità consuete del gruppo; in diversi punti erano presenti dei campionamenti delle loro stesse voci, e forse per la prima volta le chitarre elettriche avevano uno ruolo da protagonista. In altre parole, la mano funky di Nile Rodgers stava portando i Thompson Twins in una nuova fase della loro carriera, e il cambiamento risultava molto gradevole.

Il testo della canzone è un avvertimento ai giovani: tenetevi lontani dagli stupefacenti, rappresentati appunto dal personaggio di Doctor Dream, di cui non si vedono immagini, ma si sentono commenti come “Non è una persona da ritenere simpatica”, “Lui ti metterà in ginocchio”. Inoltre, durante il video scorrono scritte come “Lui obnubila la tua mente, prenderà il controllo di te”, o “pensi che non possa capitare a te”.

Anche il video, del resto, è piuttosto psichedelico. Girato dai grandi Godley and Creme insieme al regista irlandese Meiert Avis (che aveva girato molti video degli U2 tra cui New Year’s Day e The Unforgettable Fire), il video mostra appunto immagini tra l’onirico e il delirante dei Thompson Twins, spesso sfumati in tonalità strane, accompagnati appunto da scritte in sovrimpressione. Alla fine del video, però, c’è un brusco ritorno alla realtà quando i membri del gruppo partecipano a una cerimonia funebre, testimoniando così gli effetti letali dell’assunzione di stupefacenti.

Insomma, i Thompson twins erano davvero all’apice della loro carriera: si erano esibiti al Live Aid e avevano addirittura cantato Revolution dei Beatles insieme a Madonna, Nile Rodgers e Stevie Stevens, il chitarrista di Billy Idol protagonista di tanti assoli indimenticabili come in White Wedding o Rebel Yell. A dire il vero l’interpretazione di Tom bailey era stata un po’ approssimativa, ma diciamo che il contesto del momento giustifica ogni emozione e improvvisazione, anche perché Tom era comunque reduce da un periodo di recupero in seguito ad un esaurimento nervoso.

Inoltre, come dicevamo i tre ragazzi erano pronti al lancio di un nuovo album che si preannunciava come uno dei migliori, e in effetti lo era, col senno di poi, ed è forse il mio preferito tra tutti quelli dei Thompson Twins. Tutto lasciava quindi presagire che i Thompson Twins sarebbero stati tra gli assoluti protagonisti anche della seconda parte degli anni ’80, ma le cose, purtroppo per loro, andarono diversamente.

Nel giro di pochi mesi, infatti, il batterista Joe Leeway deciderà di lasciare il gruppo. Tom e Alannah, ormai coppia anche nella vita, tenteranno di continuare la carriera del gruppo, ma il destino si abbatterà su di loro fino al momento in cui Alannah perderà nello stesso giorno la madre e il figlio che aveva in grembo, e cadrà poi in una profonda depressione.

Fu un colpo troppo duro, che allontanò i Thompson Twins dalla scena musicale per un paio d’anni, e che li modificò per sempre. Quando tornarono sulle scene, nel 1987, i loro sentimenti e il loro spirito erano decisamente diversi, e anche i tempi erano ormai cambiati, per cui di fatto non riuscirono più a ritrovare il successo internazionale che ebbero con canzoni come appunto, Don’t Mess With Doctor Dream, anche se restano tuttora uno dei gruppi più amati dai teenager degli anni ’80.

Thompson Twins su Wikipedia

Facebook comments

Views: 1055

Tag ,

Le playlist di 80sneverend !

Articoli recenti

Top