Eyes without a face - Billy Idol - 80sneverend - Eyes, studs, and grin

Occhi, borchie e ghigno

Billy Idol – Eyes Without A Face

#quotefromthe80s
It's easy to deceive
It's easy to tease
But hard to get release
(Les yeux sans visage)
Eyes without a face
#BillyIdol #EyesWithoutAFace

Abbiamo detto varie vole che il periodo tra il 1984 e il 1985 è stato probabilmente il più puro e il più intenso degli anni ’80. I protagonisti di quei mesi sono rimasti tutti nella storia. E anche per Billy Idol questo fu un periodo molto importante: dopo il successo del l’album omonimo, nei mesi finali del 1983 aveva lanciato il suo secondo disco, preceduto a ottobre dalla canzone che dava il titolo a tutto l’album, Rebel Yell. Poi, dopo alcuni mesi di silenzio, alla fine di maggio usciva questa canzone che non solo è rimasta nella storia come una perla assoluta degli anni ’80, ma che è anche stata una spinta fondamentale per la carriera di Billy.

Eyes without a face è una canzone favolosa, una ballata rock piuttosto lenta, ma assolutamente coinvolgente, impreziosita da una serie di gemme. Il titolo deriva da un film francese del 1960, Les Yeux sans visage, che è anche la frase ripetuta nel coro, oltre che essere la traduzione del titolo inglese. In questo film un chirurgo plastico causa un incidente automobilistico in cui sua figlia rimane sfigurata in volto. Nel suo delirio e nei suoi sensi di colpa, il chirurgo rapisce altre ragazze per ricostruire, tramite pezzi del loro volto, la bellezza della figlia. Non pensate però che si tratti di un B-movie tipo Godzilla e Monnezza contro Bombolo e Cannavale. Era un film profondo, in cui si esplorava il paradosso del medico che apparentemente agisce nell’interesse della figlia, ma in realtà persegue un proprio ideale di assoluzione e redenzione per via dell’incidente, togliendo però così alla figlia anche quello che rimane della propria identità.

La canzone e il video di Billy Idol sono forse un filo meno profondi, ma non certo meno belli. Direi anzi che Eyes without a face è forse uno dei video più belli in assoluto di Billy Idol. Ci sono tutti i suoi marchi di fabbrica: non soltanto pelle, borchie e ghigno satanico, ma naturalmente anche l’assolo di Stevie Stevens, la autosculacciata delle modelle a tempo di ritmo, che avevamo visto anche in White wedding (del resto i due video sono stati realizzati dallo stesso regista, David Mallet), e c’è anche la musa assoluta di Billy Idol, nonché sua compagna, la ballerina Perri Lister, che non solo compare nel video (è più visibile nella parte finale), ma è anche la voce che canta il verso in francese.

Un’ultima curiosità: a Billy Idol, nell’immediato, questa canzone non portò proprio fortuna. Il video fu girato nel mese di giugno negli Stati Uniti, e oltre al caldo sul set c’erano anche le macchine che generavano il fumo, e insomma era un po’ come lavorare in una fornace. Dopo aver girato il video in tre giorni, Billy Idol prese un aereo per andare a tenere un concerto in Arizona (dove probabilmente ci saranno stati quarantacinque gradi). Sull’aereo però si addormentò e purtroppo le sue lenti a contatto si seccarono e si saldarono agli occhi. Morale: portato in ospedale per rimuovere le lenti, e tre giorni con le bende sugli occhi. Più che occhi senza faccia, la sua era una faccia senza occhi!

Billy Idol su Wikipedia

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