Billy Idol – Flesh for Fantasy
#quotefromthe80s
Face to face and back to back
You see and feel my sex attack
Sing it, flesh, flesh for fantasy
We cry, flesh, flesh for fantasy
#BillyIdol #FleshForFantasy
Se devo pensare ai video degli anni 80 che uniscono ritmo e sensualità, probabilmente inizierei la ricerca dall’universo delle cantanti femminili. Sicuramente ci sono canzoni sensualissime di Madonna, come La Isla Bonita o Like a Virgin, o di altre grandissime cantanti, penso a Smooth Operator di Sade o alla bellissima voce di Maggie Reilly in Foreign Affair di Mike Oldfield.
Nel mondo maschile penso a Careless Whisper di George Michael, ad esempio, o a Sexual Healing di Marvin Gaye ma siamo sempre nell’ambito dei lenti, delle luci soffuse. La cosa diventa più complessa se vogliamo avvicinarci al mondo del rock o del funk, ma penso che ci siano stati soprattutto due artisti che hanno sempre unito ritmo, ottima musica, e certamente sensualità, attraverso movenze lascive e abbigliamenti provocanti.
Se negli Stati Uniti il maestro indiscusso di sensualità era certamente Prince, pensiamo solo al video della bellissima Kiss, in Europa il suo corrispondente era probabilmente il grande Billy Idol.
Ghigno assassino, capello biondo platinato cortissimo, vestiti di pelle, possibilmente borchie, ballerine sensuali, atmosfere provocanti. Inoltre, un chitarrista bravissimo e assoli che sono entrati nella storia: questo è il contesto in cui nacque la bellissima Flesh for Fantasy.
Nel 1983 Billy Idol si era riavvicinato al grande produttore Keith Forsey, e insieme al suo alter ego, il grandissimo chitarrista Steve Stevens, aveva ricostruito un trio di persone che già in passato aveva saputo creare canzoni eccellenti. Billy, Keith e Steve si erano messi al lavoro per il terzo album di Billy Idol, che sarebbe poi uscito nel novembre del 1983, intitolato Rebel Yell. Per la cronaca, Billy Idol lesse il nome Rebel Yell su un’etichetta di superalcolici a un party, e pensò che sarebbe stato un bel nome per un album. L’album aveva avuto grande successo, trainato dalle prime due canzoni estratte, Rebel Yell appunto e la bellissima Eyes Without a Face.
Qualche mese dopo, a metà settembre del 1984, uscì il terzo singolo e video, che continuava il filone sensuale di Eyes Without a Face, ma ci aggiungeva grinta ed energia, e la sensualità diventava addirittura l’argomento della canzone, come del resto indica anche il titolo Flesh for Fantasy.
Il testo è abbastanza esplicito, e fin dai primi versi parla di un cambiamento nei gusti e nelle fantasie, e di come ciò diventi evidente durante la notte, nei luoghi del divertimento ma anche della trasgressione.
Il video, diretto dal regista americano Howard Deutch, è sicuramente in linea con il testo, e ricrea certamente atmosfere sensuali, ma direi che non scandalizza. Certamente è un bel video che ha fatto storia, ed è certamente sensuale e provocante, ma il regista è riuscito a non farlo diventare né volgare né scandaloso. In altre parole, direi che mediamente oggi si vede ben di peggio in qualsiasi video!
E forse proprio qui sta la grandezza di Billy Idol e Steve Stevens, sia come autori di questa canzone che come ovviamente cantante e chitarrista: l’atmosfera provocante alla fine non dipende tanto da quello che vediamo, ma forse più da quello che sentiamo, perché la canzone è favolosa. E poi, certamente, oltre alla canzone c’erano anche gli indimenticabili assoli di Steve e lo storico ghigno di Billy Idol!
Billy Idol su Wikipedia
Views: 1510