Duran Duran – Planet Earth
Se mi chiedete di fare una classifica delle popstar europee degli anni 80, non ho dubbi su chi metto al primo posto. Mi spiace per tutti gli altri grandissimi nomi, ma al primo posto ci sono i Duran Duran. Negli Stati Uniti si giocano la partita con Michael Jackson e Madonna, naturalmente.
I Duran Duran rappresentano gli anni 80. “Wild Boys” è l’inno degli anni 80, e album come “Rio” e “Seven and the ragged tiger” hanno cambiato la storia del pop. Nessun altro gruppo ha scatenato isterie ed emulazione tra i teenagers del continente; solo gli Spandau Ballet si avvicinavano a quei livelli.
Naturalmente anche la storia dei Duran Duran ha avuto un inizio; il loro primo concerto documentato risale al 5 aprile del 1979, e per più di un anno suonarono praticamente solo a Birmingham, con una formazione non definitiva. Il 1 giugno 1979 suonano in un locale che si chiama Barbarella’s, e mi piace pensare che quella sera abbiano scelto il loro nome definitivo. Come sappiamo, arriva da un personaggio del film “Barbarella”.
Infatti, la missione che viene affidata a Barbarella dal presidente della Terra è semplicemente “Trovi Durand Durand”! Il 16 luglio 1980 poi suonano, con la formazione storica, in un locale che era ormai la loro tana, il “Rum Runner” di Birmingham, dove lavoravano anche come deejay e buttadentro. Quella sera suonarono otto canzoni, alcune delle quali oggi famose, ma non questa.
Ma dobbiamo aspettare fino al 2 febbraio 1981 per vedere un loro disco; in realtà in molti paesi divennero famosi man mano, con le canzoni e i dischi successivi, ma è corretto celebrare l’uscita di “Planet Earth” come l’inizio del loro incredibile viaggio.
Era il momento dei new-romantic, e lo dice anche Simon nel testo di questa canzone. Lo dicono anche i loro abiti, i calzoni alla zuava di Simon, il bavero di pizzo di Nick Rhodes. Lo dicono le movenze di Simon, che nel giro di un anno cambieranno radicalmente. Lo dicono i colori dei capelli, che strano oggi vedere Simon castano, Nick rossiccio, Andy Taylor platinato.
Ma la sostanza, c’era tutta. Il video era un capolavoro, a modo suo, considerato che fu girato nel 1981. Gli effetti del regista Russell Mulcahy, regista storico dei grandi video dei Duran, lo rendono indimenticabile: la piattaforma su cui cantano, l’ambientazione glaciale, le scritte elettroniche con alcuni dati sul pianeta Terra.
Insomma: quel giorno sbarcarono gli alieni. E il Pianeta Terra era pronto a ballare con loro!
#quotefromthe80s
Voices, another sound
Can you hear me now?
This is planet earth, you're looking at planet earth
Bop bop bop bop bop bop bop bop this is planet earth
#PlanetEarth #DuranDuran
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