The NeverEnding Story - Limahl - 80sneverend - The never ending song

Una canzone infinita

Limahl – The NeverEnding Story

#quotefromthe80s
Rhymes that keep their secrets
Will unfold behind the clouds
There upon the rainbow
Is the answer to a never ending story
#Limahl #TheNeverEndingStory

Il 25 luglio del 1984 usciva una canzone destinata a restare per sempre nella storia e nei ricordi degli anni ’80. Per parlare di questa canzone, potremmo partire da un indovinello. Un ragazzino entra un libro e vede sé stesso che guida un cagnone volante, e siamo sotto Natale nel 1984. Come si chiama quello lì vicino che canta e che si è pettinato con le bombe a mano?

Ovviamente si chiama Limahl, anagramma del suo cognome, che un giorno aveva risposto ad una inserzione degli Art Nouveau, che gli avevano detto: “ok ti prendiamo, però trovati un nome d’arte!”
E lui risponde… “io me lo trovo, però pure voi..” e gli Art Nouveau divennero i Kajagoogoo, e poi ci fu il grandissimo successo di Too Shy… Ma questa è un’altra storia!

La Storia Infinita è un film che è rimasto nel cuore dei ragazzi degli anni 80: tutti ricordiamo il viaggio fantastico del giovane Atreyu in groppa al drago della fortuna Falkor (o Fuchur a seconda della lingua). Questa canzone fu scritta per la colonna sonora del film dal grande Giorgio Moroder. Il grande compositore di Ortisei in quel periodo non disdegnava comporre musica pop elettronica per le colonne sonore dei film, e lavorava con grandi artisti per i testi.

In questo caso il testo fu composto da Keith Forsey, che aveva composto anche Flashdance (What a Feeling) per la colonna sonora di Flashdance, e aveva lavorato con i Simple Minds per comporre una canzone per la colonna sonora del film The Breakfast Club. Quella canzone si intitolava Don’t you (Forget About Me).

Praticamente in parallelo con La Storia Infinita, il buon Giorgio stava componendo un’altra colonna sonora che sarebbe uscita poche settimane più tardi. In particolare stava componendo la canzone Together in Electric Dreams per il film Electric Dreams. In quel caso il suo collaboratore sarà il grande Phil Oakey.

The NeverEnding Story (scritto proprio così, senza lo spazio tra le parole, e con la E di ending maiuscola) ha una particolarità. La canzone termina con un fade, cioè il volume si abbassa gradualmente fino a zero, e questo succede in molte canzoni; il punto è che questa canzone non ha neppure un inizio definito, perché inizia con un fade in entrata: il volume parte da zero e inizia gradualmente. Quindi se la ascoltate in ripetizione, diventa di fatto una canzone infinita come la storia!!!

Questa canzone ha due video: uno in cui Limahl è accompagnato dalle bellissime scene del film, e uno un po’ più “underground” in cui esegue la canzone col suo gruppo in una specie di scantinato, insieme alla cantante della canzone.

Infatti, nella canzone Limahl duetta con una bellissima voce femminile, che era della cantante americana Beth Anderson. Beth registrò la sua parte in America e non incontrò mai Limahl durante le fasi di registrazione. I due eseguirono la canzone insieme solo in pochissime occasioni. La ragazza che vediamo nel video però non è Beth, ma è Mandy Newton, una delle coriste con cui Limahl collaborava più spesso. Nel video però Mandy non canta, e la voce che sentiamo è quella originale di Beth Anderson (che non è neppure citata nella copertina del disco).

La canzone ebbe un notevole successo, così come il film, e arrivò in testa alle hit parade in mezza Europa, Italia compresa. E in effetti è rimasta uno dei ricordi più originali degli anni ’80 fino a pochi anni fa, quando venne ripescata nell’ambito della serie Stranger Things. In sostanza, i due fidanzati a distanza dopo essere stati a lungo senza vedersi, rinnovano la propria promessa d’amore cantando insieme questa canzone.

Dopo questo episodio, i download della canzone dalle principali piattaforme di streaming e musica online aumentò di circa dieci volte! E c’è ancora qualcuno che sostiene che le nuove generazioni non apprezzino la musica degli anni ’80. Ma sappiamo che gli anni ’80 non finiscono mai, e la storia della musica degli anni ’80 è davvero una storia infinita!

Limahl su Wikipedia

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