Il Genio è sempre lui, il gaglioffo di Minneapolis, autore di questa fantastica canzone. La sregolatezza era lei, irrequieta ragazza spuntata dal nulla, carina ma anche inquietante, bellissima voce, grande comunicatività. Ma anche grande fragilità che la accompagnerà per tutta la vita, tra sbandate e tentativi di suicidio. Gli ingredienti per il successo comunque c’erano tutti, secondo la ricetta degli anni 80, e in questo caso ce ne era uno fortissimo: il nome. Sappiamo bene che i nomi italiani o spagnoli non andavano bene negli anni 80 (chiedetelo a Den Harrow o Gary Low…), i nomi inglesi erano perfetti, ma meglio degli inglesi c’erano solo i nomi irlandesi, gaelici, meglio ancora se francamente impronunciabili. Insomma, avevi davvero una marcia in più se ti chiamavi Siobhàn, Feargal, o magari anche Sinéad O’Connor!
#quotefromthe80s
I went to the doctor n’guess what he told me, guess what he told me
He said girl u better try to have fun no matter what u do
But he’s a fool
‘Cause nothing compares, nothing compares 2 u
#SineadOConnor #NothingCompares2U #Prince
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