Il nome di jimi FITZ probabilmente non è tra i più famosi degli anni 80, ma per me, e per molti della mia generazione soprattutto in Italia, jimi ha un significato particolare. Allora, vi racconto questa storia. Eravamo nell’autunno del 1984, io ero un adolescente inquieto nei primi anni del liceo. A 15 anni allora non è che si andasse ancora in discoteca, e quindi chi aveva una passione smisurata per la musica pop come me, se la sentiva a casa o con gli amici. Non c’erano internet, youtube, spotify, e quindi io passavo le giornate ascoltanto la radio, registrando cassette tarocche ovviamente, e soprattutto mi guardavo uno dei primi music show in Italia, DeeJay Television, un programma di pionieri.
Il primo anno DeeJay TV era al sabato mezzanotte, in replica alle due della domenica pomeriggio. E io aspettavo così quella sigla fantastica che per me era l’inizio di due ore di grande musica, video e divertimento di cui avrei parlato tutta la settimana con i miei amici.
Ebbene, in quei momenti guardando la tv non avrei mai e poi mai detto che un giorno, dopo oltre 30 anni, avrei avuto l’occasione di scambiare alcune parole con quel tipo strambo che vedevo tutte le domeniche pomeriggio alle due, e che con la sua “Audio/Video” apriva la mia domenica pomeriggio di musica (e spesso compiti)!!! Ecco perché sono davvero felice ed onorato di condividere con voi questa conversazione con jimi FITZ! E ricordatevi di scriverlo sempre con le minuscole, poi le maiuscole!
– Jimi, “Audio/Video” è certamente uno dei simboli degli anni 80: davvero la canzone giusta al momento giusto. E infatti fu usata come sigla da DeeJay Television, e fu usata da MTV e da altri. Ci racconti come è successo tutto questo? Cioè, hai scritto questa canzone apposta per MTV o è stata una conseguenza casuale? Come hai fatto a scrivere questo grande inno alla musica e ai video?
Grazie per queste belle parole, Diego. Ero nel mio appartamento/studio a New York, Midtown Manhattan, alle tre del mattino, seduto sul mio letto con la mia tastiera portatile e con le mie cuffie, a guardare uno show sulle tv via cavo locali. Mi sono ritrovato con l’intera canzone, musica e testo, scritta in 15 minuti. Non l’avevo scritta per MTV, anzi, non ci pensavo proprio a MTV mentre la stavo componendo. Poi è successo tutto così velocemente! Prima ancora che io lo sapessi era già trasmessa nelle rotazioni di MTV e di DeeJay TV in Italia!!
Compravo tutte le settimane dei giornali di musica stranieri per tenere il conto delle posizioni nelle varie classifiche: la canzone è arrivata al secondo posto in Italia, dietro a “Self Control” di Raf. Era un momento davvero emozionante! Avrei anche dovuto aprire i concerti del grande tour europeo di Joe Cocker, sarei stato anche in Italia! Poi però il destino ha voluto diversamente, e in quel periodo ho perso all’improvviso entrambi i miei genitori e non ho potuto partecipare al tour. Ma voglio ancora venire in Italia, magari l’anno prossimo o quello dopo, come jimi FITZ o con la mia nuova rock band “FAULTS OF ANDREAS”.
– Chi era Fitz (e naturalmente jimi FITZ) a quei tempi, e chi è jimi FITZ oggi? Sappiamo che suoni con i… Fitz and Friends e ora con i “FAULTS OF ANDREAS”, ma sei anche un autore, un produttore, e sei stato nominato in quattro categorie diverse ai Coachella Valley Awards nel 2018! Come è jimi FITZ descritto da… jimi FITZ? 🙂
Ho avuto e continuo ad avere un ruolo molto divertente nel business dell’entertainment, e ho ricoperto un sacco di ruoli. Direi che “FITZ” è la combinazione tra il fatto di vivere a New York e il fatto di collaborare con fratelli e sorelle di musica di New York, ma anche con i miei collaboratori storici a Nashville, nel Tennessee. FITZ ha esplorato molti generi musicali, e ha creato musica senza le interferenze delle compagnie discografiche. Ho passato tutta la vita nella musica. Mi emoziono tantissimo ogni volta che sono su un palco a suonare, o che presento altri artisti al mio pubblico. Adoro collaborare con altri musicisti e specialmente con il talento di mia moglie, WJ Rene. Wendy è una musicista bravissima, e sa come scrivere testi per me che siano davvero adatti a me, genuini e onesti. Come jimi FITZ oggi sto esplorando anche un po’ il Blues, ma anche le mie radici rock and roll. E faccio anche delle cover di canzoni degli anni 80!!
-E infine, devo fare anche a te la domanda degli anni 80 che faccio a tutti: se tu avessi una bacchetta magica, e potessi andare indietro nel tempo in un preciso momento (naturalmente negli anni 80), che giorno o momento della tua carriera sceglieresti, e perché?
Gli anni 80 per me sono stati davvero densi di attività, con un sacco di show fantastici e di ricordi. Suonare negli stessi show in cui suonavano James Brown e Johnny Cash era davvero un’esperienza surreale, oltre a tutto il resto. Se devo scegliere un momento, direi che ero a Houston, Texas, e mi stavo preparando a suonare al Tower Theater, aprivo uno spettacolo del comico Gallagher. Avevamo MTV nel nostro camerino, e “Audio/Video” fu trasmessa in quel momento, tra due canzoni di David Bowie e degli A Flock of Seagulls. Quello fu veramente un momento emozionante, da batticuore, come artista e come autore.
Un grandissimo GRAZIE a jimi FITZ per essere stato così gentile e disponibile con noi, e per avere condiviso questa bella parte dei suoi ricordi e delle sue esperienze!!! In attesa di vederti in Italia, 80+30 ti augura di divertirti ancora tanto con la tua bella musica e i tuoi amici musicisti, e di emozionarti e regalare emozioni al tuo pubblico come hai fatto per tutta la vita!
E adesso chiudiamo in bellezza rivedendo lo storico inizio di quella fantastica trasmissione, da un sabato mezzanotte del 1984.