Madonna – Into The Groove
#quotefromthe80s
Only when I'm dancing can I feel this free
At night I lock the doors, where no one else can see
I'm tired of dancing here all by myself
Tonight I want to dance with someone else
#Madonna #IntoTheGroove
Le strade di dance e cinema si sono intrecciate varie volte negli anni ’80. Era abbastanza comune dotare un film di successo di una canzone speciale che lo facesse ricordare, come successe con A view to a kill dei Duran Duran per il film 007 – Bersaglio mobile, o I do what I do di John Taylor per 9 settimane e 1/2. Altre volte invece succedeva che una canzone nasceva per conto suo, e poi veniva inserita nella colonna sonora di un grande film.
La storia di Into the Groove, però, è un po’ a metà strada tra questi estremi. Scritta e prodotta da Madonna e Stephen Bray, possiamo dire che la canzone nasca quando Madonna vede un ballerino portoricano ballare dal suo balcone. E inizia a scrivere i versi e ad abbozzare la musica. Una canzone che naturalmente parla del ballo, della voglia di ballare, delle discoteche. Originariamente Madonna pensava di donare questa canzone a un altro artista della sua casa discografica, perché non era molto convinta delle sue possibilità di fare successo.
Madonna però ha sempre saputo di non avere un grande talento per capire in anticipo cosa funzionerà o no, e quindi era davvero indecisa su cosa fare di questa canzone. Alla fine decise di tenere la canzone per sé, anche perché stava lavorando alla colonna sonora del suo primo film da protagonista, Cercasi Susan disperatamente. E così la canzone fu destinata soprattutto al film, senza grandi aspettative di successo. Madonna ha detto più volte che si era sentita anche un po’ imbarazzata, nel cantare questa canzone, perché appunto non la convinceva completamente.
La canzone era certamente oracchiabile, ma era anche piuttosto semplice: oltre alla voce di Madonna, ai suoni del sintetizzatore e alla batteria elettrica, non resta molto. E così la canzone fu ascoltata per le prime volte nei cinema, a partire dalla fine di marzo del 1985, quando appunto uscì il film.
Le sensazioni erano buone però, e la produzione decise di farla uscire negli Stati Uniti come lato B di un’altra canzone, Angel, che arrivò nelle prime posizioni della classifica. in realtà si scoprì che la gente comprava il disco perché voleva sentire Into the groove!
E così, a fine luglio dello stesso anno, Into the Groove uscì come quarto singolo tratto da Like a virgin, dopo Like a virgin, Material Girl e appunto Angel. A dire il vero questa canzone non era nemmeno presente nella versione originale dell’album, ma fu inserita in una ristampa del 1985, perché dopo l’uscita del film stava diventando uno dei principali successi di Madonna, e quindi avrebbe sicuramente contribuito alla seconda ondata di vendite anche dell’album. Per lanciarla anche come singolo, Madonna la cantò sul palco più prestigioso del mondo, quello del Live Aid, dieci giorni prima dell’uscita del singolo.
La canzone resta comunque indissolubilmente legata al film: non solo la copertina del singolo è in pratica la locandina del film, con Rosanna Arquette e Madonna, ma il video stesso è composto da varie scene e sequenze tratte dal film. Come dire, se vi è piaciuto il film, comprate il disco. Se vi è piaciuto il disco o il video, andate al cinema.
Il film peraltro aveva una trama molto interessate: Roberta (Rosanna Arquette) nota negli annunci di un quotidiano una serie di messaggi scambiati da una coppia verosimilmente di amanti, e si appassiona alla vicenda fino a mettersi sulle tracce di Susan. E andrà ben oltre, perché verrà scambiata per lei, e le loro vite e i loro destini a quel punto saranno intrecciati in un crescendo di avventure. Un film forse non epico, ma sicuramente piacevole, che si potrebbe rivedere volentieri.
Insomma, cinema o discoteca, Into the Groove è diventata davvero una delle canzoni simbolo non solo della carriera di Madonna, ma sicuramente degli interi anni 80!
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