Bon Jovi – You give love a bad name
#quotefromthe80s
You're a loaded gun, yeah
There's nowhere to run
No one can save me, the damage is done
Shot through the heart and you're to blame
You give love a bad name (bad name)
#BonJovi #YouGiveLoveABadName
Il 23 luglio del 1986 successe qualcosa di molto importante per la musica rock e in particolare per la carriera dei Bon Jovi. Con l’uscita di You give love a bad name, che anticipava di circa un mese l’album Slippery when wet, si può dire che iniziò la fase assolutamente mondiale della fama di questo grandissimo gruppo.
Un paio d’anni prima i Bon Jovi erano riusciti ad ottenere un importante contratto con la Polygram. Fino ad allora la loro fama era più o meno limitata alle zone di New York e del New Jersey, ma un discografico volle credere in loro e nell’ambizione di Jon Bon Jovi. Non che il discografico fosse del tutto convinto, visto che commentò dicendo che a quie tempi Bon Jovi poteva cantare al massimo cinque note, e stonando pure, ma diciamo che era rimasto convinto appunto dalla sua determinazione e dalla sua voglia di successo.
Da quel contratto nacquero varie cose, come l’album 7800° Fahrenheit del 1985, che ebbe un discreto successo. Soprattutto da quell’esperienza nacque la collaborazione con un personaggio che fu fondamentale per la carriera dei Bon Jovi, Desmond Child. Desmond era un musicista, autore e collaboratore di grande talento, e per esempio era uno degli autori di I was made for lovin’ you dei Kiss. Il suo contributo per testi e suoni dell’album Slippery when wet fu fondamentale, così come fu determinante l’alchimia che si instaurò tra lui e i membri della band.
La leggenda vuole che il primo giorno che Desmond Child incontrò Jon Bon Jovi e Richie Sambora, si misero subito a lavorare a una canzone per il nuovo album. La cosa curiosa è che in altre interviste i Bon Jovi dichiararono che la canzone fu composta (sempre da questi tre personaggi), in uno scantinato a casa della mamma di Richie Sambora. Quindi mi piace pensare che la prima volta che Jon e Richie incontrano Desmond Child, e decidono dove andare per fare un po’ di brainstorming, anziché andare in qualche studio di produzione o magari negli uffici della casa discografica, Sambora se ne esce e dice “Ma perché non andiamo nello scantinato a casa di mia mamma?” E tutti reagiscono con entusiasmo all’idea.
In ogni modo, Desmond Child is presenta con un’idea. C’è una canzone che lui ha scritto un paio di anni prima, che ha avuto anche un po’ di successo, ma lui vorrebbe riscriverla per loro. La canzone è If you were a woman (and I was a man), che fu cantata da Bonnie Tyler, devo dire anche con una grande interpretazione e un video in stile Relax dei Frankie Goes to Hollywood dove Bonnie Tyler appare al massimo della sensualità. La canzone di Bonnie Tyler e quella dei Bon Jovi hanno evidentemente i ritornelli molto simili.
Insomma, Desmond pare si sia limitato a fare ascoltare la canzone ai Bon Jovi, e a dire “vorrei cambiare anche il titolo, farlo più rock, avevo in mente qualcosa come You give love a bad name”, che immediatamente Jon Bon Jovi se ne esce col primo verso e dice “Shot through the heart…” e insomma, di lì a poche ore era nata una delle canzoni simbolo dell’intera carriera dei Bon Jovi.
Di lì a poche settimane iniziarono a lavorare anche alla canzone successiva, Livin’ on a prayer, e tra l’altro pare che il Tommy citato nella canzone fose proprio Desmond Child, e insomma da questa magica intesa nacque il successo mondiale di Slippery When Wet, e la carriera incredibile dei Bon Jovi decollò per sempre.
Un’ultima curiosità: da dove arriva il titolo dell’album? I Bon Jovi stavano registrando a Vancouver, negli studi del loro produttore. Nelle serate libere andavano ad alleviare la loro solitudine in uno strip club che si chiamava No. 5 Orange, dove pare che la loro attrazione preferita fosse una ballerina che scendeva da un palo come fanno i pompieri, e man mano si spogliava. Alla fine però la ragazza si spostava in un’altra zona del palco dove c’era una vera e propria doccia, e i ragazzi amavano vederla insaponata; evidentemente erano degli igienisti.
Morale della favola: ovviamente il palco si bagnava quando lei faceva la doccia, per cui i gestori avevano messo degli enormi cartelli con scritto “Slippery When Wet” (attenzione a non scivolare quando il palco è bagnato). I Bon Jovi ritennero doveroso ricordare questi momenti di cultura mettendo al loro album il titolo che leggevano così spesso sui cartelli, che avevano portato loro tanta ispirazione!
Bon Jovi su Wikipedia
Views: 1002