Rock me Amadeus - Falco - 80sneverend - Inspired by a dream

Ispirato da un sogno

Falco – Rock Me Amadeus

#quotefromthe80s
Er war ein Virtuose
War 'n Rockidol
Und alles rief
Come and rock me Amadeus
#Falco #RockMeAmadeus

Il 15 maggio 1985 usciva una canzone che avrebbe davvero segnato gli anni 80. Sull’onda del film di Forman che vinse 8 oscar, lo spirito di Mozart viene riportato in vita da uno dei personaggi più originali e geniali degli anni 80, Falco. In vari Paesi europei Falco era già straconosciuto perché nel 1982 aveva avuto un successo clamoroso con “Der Kommissar“. Tre anni più tardi, con “Rock me Amadeus” batte tutti i record, arrivando a essere il primo artista al numero uno in classifica sia in Inghilterra che negli Stati Uniti con una canzone cantata in tedesco. Ovviamente arrivò al primo posto e ci rimase stabilmente in tantissimi altri Paesi.

La canzone è un capolavoro, e gioca su un filo sottile che possiamo percorrere insieme. Nacque dalla collaborazione con i produttori olandesi Rob e Ferdi Bolland, a volta chiamati “Bolland & Bolland”, che crearono un numero impressionante di versioni e di mix di questa canzone per i vari mercati e per radio, discoteche, singoli e album dei vari paesi.

Apparentemente, nel testo si celebra Mozart, di cui Falco inizia la descrizione con “Era un punk”. Poi si parla delle sue passioni e delle sue debolezze, i debiti, la passione per le donne, tutto però ampiamente giustificato dal suo successo e da come il pubblico lo acclamava estasiato. Il video è strano: dapprima Falco scende elegantissimo da una carrozza dei tempi di Mozart, ed entra in una sala dove inizia a cantare circondato da un pubblico del periodo di Mozart, vestiti e parrucche del Settecento. Poi però Falco diventa Amadeus, ma tutto il resto torna ed essere contemporaneo: Amadeus scenda da una Harley Davidson scortato da un gruppo di bikers, ed inizia a esibirsi in un locale moderno circondato da giubbotti in pelle e borchie. E il protagonista è sempre fuori dal suo tempo: non si può dire se sia Falco nel Settecento o Mozart negli anni ottanta, il video mostra entrambe le cose.

Falco era a suo agio nei panni di Mozart, e in una intervista aveva dichiarato che Mozart gli era apparso in sogno e gli aveva ispirato il ritornello di questa canzone. E in effetti diventa chiaro che il confine tra Mozart e Falco è sempre più sottile: entrambi austriaci e geni musicali precocissimi, entrambi innovatori e ribelli (Falco aveva iniziato la propria carriera in un disordinato gruppo punk e ribelle, i Drahdiwaberl), entrambi idoli assoluti del pubblico, entrambi in un certo senso oltre il proprio tempo, entrambi vissero la vita disordinata dei geni musicali.

Mozart non ebbe vita lunga, e morì a soli 35 anni. Falco morì a 40 in un incidente nella Repubblica Dominicana. Mozart fu il primo grande compositore ad avere gloria postuma, solitamente la fama di un artista nel Settecento finiva con lui e con il suo repertorio. Mozart invece non fu ricco in vita, ma ebbe un enorme successo postumo. La fama di Falco, sull’onda dei suoi grandi successi, è arrivata fino a noi. Falco fu così amato che a Vienna c’è ancora un ristorante che tutti i giorni gli riserva un tavolo. Al suo funerale, il feretro fu portato esattamente dagli stessi bikers che vediamo in questo video.

Falco su Wikipedia

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