Level 42 – Running in the Family
#quotefromthe80s
We'd make the same mistakes
Couldn't take his eyes off Joe and me
Looking back, it's so bizarre
It runs in the family
All the things we are
#Level42 #RunningInTheFamily
Probabilmente il gruppo di cui abbiamo parlato di meno in questo nostro viaggio negli anni 80 è quello dei Level 42. Un gruppo che aveva un successo enorme, ma che per vari motivi è tuttora piuttosto restio a lasciare tracce nel futuro. Poche interviste, pochi aneddoti, un canale youtube con molte riprese dai concerti recenti ma con pochissimi video degli anni ’80, non so se per questioni di diritti posseduti magari da terzi, ma non credo, visto che diverse canzoni comunque ci sono.
In ogni caso i Level 42 erano una presenza assolutamente importante nel panorama degli anni ’80, non solo per alcune loro bellissime canzoni, ma anche per la tecnica e la maestria del leader Mark King, nato come batterista e poi trasformatosi in uno dei più grandi bassisti del mondo, grazie alla sua particolarissima tecnica dello “slap” con cui di fatto schiaffeggia le sue quattro corde.
I Level 42 erano nati dopo che Mark King e i fratelli Gould, tutti originari dell’isola di Wight e compagni di scuola, si erano trasferiti a Londra, dove avevano conosciuto Mike Lindup, che darà una connotazione particolare alla loro musica grazie alla sua abilità nel falsetto. E così dal 1981 iniziano a sfornare dischi al ritmo di uno all’anno, praticamente, fino alla metà degli anni ’80, ottenendo sicuramente buona visibilità e buon seguito soprattutto in Inghilterra.
Il loro nome naturalmente prende spunto dal famoso libro di Douglas Adams, in cui 42 è la risposta alle domande esistenziali dell’uomo.
Nel corso del tempo si era unito a loro anche il produttore Wally Badarou, che non era un membro vero e proprio della band, ma che di fatto li ha accompagnati dietro le quinte per tutto il loro percorso. Naturalmente collaborava anche con altri artisti, soprattutto come tastierista, e ha suonato con nomi del calibro di Robert Palmer, M (quelli di Pop Muzik), Talking Heads, Power Station, sia per Some Like It Hot che per Get it on e altre canzoni dell’album.
Per i Level 42 il 1985 fu l’anno della svolta: il loro sesto album World Machine, trainato dal grande successo di Something About You, aveva aperto loro le porte del successo internazionale e nell’anno successivo il gruppo si era diviso tra un tour internazionale e la realizzazione dell’album che avrebbe dovuto sancire definitivamente la loro popolarità. E nel febbraio del 1987 iniziavano le grandi manovre per l’uscita dell’album Running In The Family, che era anticipato dalla canzone omonima, e che comprendeva anche la bellissima Lessons In Love, uscita l’anno precedente come singolo.
La canzone Running in the Family è molto movimentata, e ripercorre alcuni ricordi dell’infanzia, con flashback a momenti sull’auto del padre insieme ai fratelli Emily e Joe, mentre il padre li teneva d’occhio dallo specchietto, o a scene di gioco in giardino.
In realtà ho sempre cercato di capire se questa canzone fosse davvero autobiografica, o se Emily e Joe fossero personaggi di fantasia, ma dopo tanti anni non ho ancora un risposta purtroppo. La canzone è comunque molto ritmata, ma è anche profonda, incentrata sul fatto che per quanto i genitori possano aiutare o proteggere i figli, questi dovranno comunque ripetere esattamente gli stessi sbagli dei genitori, nel cerchio della vita.
Il video è in pieno stile pop art, quasi a metà tra Mondriaan e Andy Warhol, con i componenti del gruppo che suonano e cantano in una stanza che sembra una scacchiera con le pedine di qualche gioco, e con al centro una piattaforma girevole, come un grande disco. Oltre ai componenti del gruppo ci sono anche dei cartonati con le loro fattezze, e all’inizio sembra quasi che le figure di cartone diventino attive al momento giusto, quando i membri suonano o cantano, per poi tornare inanimate. Un effetto interessante.
Running in the Family resta, a distanza di tanti anni, una delle canzoni più belle e amate dei Level 42. Il gruppo esiste e suona ancora, ma senza il suo leader. Il loro ultimo concerto nella formazione tradizionale risale al 1994, dopodiché si sono alternate vicende e musicisti, con Mark King che mantiene il diritto di usare il nome del gruppo, ma di fatto con musicisti differenti di periodo in periodo. In fondo, anche questi sono ricordi di famiglia!
A proposito di famiglia, ma lo sapere che Mark King ha divorziato dalla moglie Pia per sposare la sua seconda moglie Ria? Incredibile!
Level 42 su Wikipedia
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