Eighth Wonder – Stay With Me
#quotefromthe80s
I won't be here forever
You know it's now or never
Stay with me
I'm asking on a bended knee
I can't cry for your loving anymore
#EighthWonder #StayWithMe
Nella musica degli anni 80 ci sono state alcune cantanti che hanno avuto successo in giovanissima età, diciamo prima dei vent’anni. A parte le bambine Nikka Costa e Vanessa Paradis, c’è stato un gruppo di ragzze tra i sedici e diciotto anni che, sicuramente anche giocando sul tema della seduzione e sul filo dello scandalo, hanno dato una spinta in più alle loro carriere, aiutando un talento che comunque era sicuramente ben presente ed evidente.
La prima forse è stata Lio, che già nel 1980 si era imposta all’attenzione di tutta Europa con la bellissima Amoureux Solitaires, a diciotto anni scarsi. E l’ultima forse è stata Mandy Smith, che entrò nell’iconografia degli anni ’80 nel 1987 con I just can’t wait, ma aveva una relazione con Bill Wyman, bassista dei Rolling Stones, fin dall’età di tredici anni (lui era appena più grande, ne aveva quarantasette: incredibile come non sia finito sotto processo). Tra l’altro la madre di Mandy ebbe nello stesso periodo una relazione con figlio di Wyman: ce ne era più che abbastanza per chiamare gli assistenti sociali, ma ciò non avvenne.
La teenager però che ha rappresentato in maniera più memorabile e se vogliamo anche più pulita questo successo adolescenziale, è probabilmente stata Patsy Kensit, che nell’ottobre del 1985 scalava le classifiche mondiali insieme agli Eighth Wonder a soli diciassette anni, grazie al successo della canzone e del video Stay With Me.
La carriera musicale di Patsy era iniziata nel 1983 quando il fratello Jamie (che nel video vediamo vestito di bianco) la fece entrare nel suo gruppo di allora, che si chiamava Spice. Nel giro di poco tempo gli Spice cambiarono parte della formazione e divennero appunto gli Eighth Wonder.
In realtà per Patsy questo era una specie di secondo lavoro, perché dalla tenera età di cinque anni Patsy appariva come attrice bambina in ruoli secondari tra cinema e televisione, ed era quindi un volto non sconosciuto al pubblico inglese. Infatti nel 1984, prima ancora di diventare famosa come cantante, era stata selezionata per il ruolo di Crepe Suzette nel famoso film Absolute Beginners con David Bowie, un film che passò alla storia più per gli interpreti, la colonna sonora e la pubblicità che ebbe, piuttosto che per la trama o la recitazione.
E così nel 1985 la bella e brava Patsy era intenta a terminare anche le riprese del film, quando appunto esce il singolo che porterà lei e gli Eighth Wonder per la prima volta in classifica, Stay With Me. La canzone è sicuramente carina e orecchiabile, ma la presenza e il fascino di Patsy ebbero un effetto devastante per il successo del video. A dire il vero, più che in Inghilterra il video ebbe un successo clamoroso soprattutto in due nazioni, Italia e Giappone. Nel video vediamo Patsy precipitarsi in uno studio di registrazione dove gli Eighth Wonder la stanno aspettando per iniziare la canzone, e stanno iniziando a suonare. Lei arriva trafelata, si cambia d’abito in un nanosecondo e arriva al momento esatto del primo verso della canzone. Il video alterna scene del gruppo che canta, con scene di Patsy in moto, su un letto o in altre ambientazioni, tra cui una iconica immagine di lei in una vasca da bagno piena di schiuma.
In ogni scena, comunque, Patsy è un vero e proprio uragano di energia che si abbatte su tutti quelli intorno a lei, e direi anche sugli spettatori. Una energia che manterrà non solo negli altri grandi successi degli Eighth Wonder (come la bellissima I’m not scared scritta dai Pet Shop Boys, o Will you remember), ma anche in tutte le interpretazioni televisive che verranno nella sua lunga carriera che continua ancora oggi.
Patsy comunque doveva essere affascinata dal mondo della musica, se è vero che si è sposata ben quattro volte, sempre con musicisti. Prima con il tastierista dei Big Audio Dynamite, quelli di E=mc2, poi con il grande Jim Kerr leader dei Simple Minds, e poi (siamo ora alla fine degli anni ’90) con Liam Gallagher degli Oasis, e infine con un DJ inglese. Al netto delle sue vicende personali, l’energia di Patsy Kensit e il suo talento ne hanno fatto una icona assoluta a partire dalla seconda metà degli anni ’80.
Eighth Wonder e Patsy Kensit su Wikipedia
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