West End girls - Pet Shop Boys - In giro per Londra - 80sneverend

In giro per Londra

Pet Shop Boys – West End Girls

#quotefromthe80s
Running down underground
To a dive bar in a West End town
In a West End town, a dead-end world
The East End boys and West End girls
#PetShopBoys #WestEndGirls

Verso la fine del mese di ottobre del 1985 usciva una canzone che avrebbe determinato il successo di un gruppo considerato assolutamente cult ancora oggi. A dire il vero la canzone era già uscita un anno prima, quando questo gruppo esordiente, i Pet Shop Boys, avevano prodotto le tracce per il loro primo album con il produttore Bobby Orlando, chiamano anche semplicemente Bobby O. Le tracce prodotte con Bobby O erano musica dance, da discoteca, con molti effetti elettronici e un ritmo incalzante. E forse in tutto ciò si perdeva un po’ il genio creativo di Neil Tennant e Chris Lowe, per cui la musica era sicuramente trascinante, ma tutto il resto rischiava di passare un po’ inosservato, per cui la canzone ebbe il successo che ci si aspettava, confinato cioè alle classifiche di musica dance.

I Pet Shop Boys e Bobby O decisero di interrompere la collaborazione, e per via di una clausola contrattuale i Pet Shop Boys furono costretti a un anno di silenzio prima di poter pubblicare altra musica. Impiegarono però questo anno lavorando con una nuova casa discografica, la EMI, e un nuovo produttore, Stephen Hague. Sistemarono gran parte delle tracce che erano ormai pronte per il primo album, e fecero una nuova versione di West End Girls. La musica fu alleggerita dal battito incalzante e dagli effetti elettronici, e la voce e le parole di Tennant presero assolutamente la scena.

Per inciso, l’album si intitolava Please. E sapete come mai avevano scelto questo titolo? Perché in questo modo i ragazzi potevano entrare nei negozi di dischi e chiedere “Vorrei l’album dei Pet Shop Boys, Please“. Geniale!

La canzone parla di un frammento di vita dei giovani londinesi, che di sera si recavano nella zona tra Covent Garden e Leicester Square per ballare nei locali. In particolare, Tennant si sofferma sull’incontro tra i ragazzi dell’East End, zona popolare, operaia e portuale, che dopo il lavoro si precipitavano a prendere la metropolitana (“running down, underground”) per raggiungere i locali dove avrebbero potuto incontrare le ragazze della zona bene di Londra, che dalle lussuose case vittoriane del West End si recavano appunto nei locali della zona centrale per passare la serata.

Sullo sfondo c’è anche un tema di integrazione sociale: poteva nascere una storia o un amore tra una ragazza del West End e un ragazzo dell’East End? Chi lo sa, magari una serata insieme, una storia di divertimento, ma la sensazione è che ben difficilmente una ragazza dell’alta società avrebbe sposato e passato la vita con un ragazzo della classe operaia; con tutta probabilità avrebbe trovato un altro rampollo della alta borghesia o addirittura della nobiltà inglese che frequentava i suoi stessi college, le sue stesse università, lo stesso giro di relazioni personali. Siamo nel 1985, in piena era Thatcher, e il concetto di scalata sociale o di ascensore tra le classi sociali era ancora tutto da costruire, anzi, direi che era assolutamente ostacolato dalle upper class della capitale, assolutamente attente a proteggere i loro benefici e privilegi.

La canzone in realtà è molto leggera e scorrevole, veloce come la vita e gli spostamenti dei giovani dell’East End, e il testo unisce una serie di pensieri e di frasi spesso sconnesse tra loro, una specie di flusso di coscienza nello stile di Joyce, anche se Tennant dichiarò di esseris ispirato a Waste Land di T. S. Eliot, piuttosto. Nel testo si cita apertamente un luogo tra i prediletto dai Pet Shop Boys. La frase “to a dive bar in a West End town” si riferisce a uno dei loro locali preferiti, il The Kings Head and Dive Bar. Al piano di sopra c’era un pub, il Kings Head, mentre nel sotterraneo c’era il Dive Bar, uno dei primi spazi gender free di Londra dove i ragazzi si ritrovavano a passare le serate, un po’ discoteca e un po’ luogo di conversazione. Il locale si trovava in Gerrard Street, a pochi metri da Leicester Square, in piena Chinatown londinese. E infatti oggi a quell’angolo si trova un locale tutto rosso con ideogrammi e lanterne.

Il testo però, come dicevamo, contiene anche tante altre cose che passavano per la testa di Neil Tennant, a partire dal primo verso, una frase di un western che aveva visto (“A volte stai meglio da morto. Hai una pistola in mano e punta alla tua testa”), passando per frasi che richiamano la passione di Neil per la storia russa. La frase “dal lago di Ginevra a una stazione in Finlandia” con tutta probabilità richiama il viaggio clandestino di Lenin nella prima guerra mondiale portato in Russia di nascosto su un treno dai tedeschi, episodio raccontato in un libro dal titolo appunto “To the Finland Station“. Forse con questa frase Neil intendeva dire che i sentimenti dei giovani dell’East End sono assolutamente gli stessi dei giovani di tutta Europa, ma è evidente l’influsso della sua cultura e delle sue letture. E peraltro nella prima versione della canzone, quella prodotta da Bobby O, c’era anche un verso che diceva “chi ti credi di essere, Stalin?” verso che fu poi rimosso nella versione seguente.

Il video è assolutamente uno spaccato di quotidianità londinese degli anni 80: a partire dalle scene iniziali in cui Tennant cammina imperioso per Londra seguito da un dimesso Chris Lowe, alla scena indimenticabile in cui Lowe è una specie di fantasma davanti alla saracinesca rossa di un garage, fino alle scene di folla riprese a Waterloo Station, al bus rosso a due piani verso il capolinea di Aldgate, alle immagini dall’alto del Tower Bridge, e alle scene dei due attorno a Tamigi. Un vero spot irresistibile.

Con la nuova versione di West End Girls i Pet Shop Boys vinsero la loro sfida, cioè essere i primi a rappare non solo con la pelle bianca, ma addirittura con accento British! E Neil Tennant con questo brano entrò nel Guinness dei Primati per essere il primo bianco a raggiungere la vetta della hit parade con un rap. Beh, ci sarebbe stato Falco con Der Kommissar, a vedere bene, e peccato che l’inglesissimo Captain Sensible non era arrivato in cima con Wot… ma godiamoci questo successo immortale dei Pet Shop Boys!!

Pet Shop Boys su Wikipedia

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