Matt Bianco – Whose Side Are You On
#quotefromthe80s
You don't have to believe
To play that double cross
Spying for the side
That pays them the most
Whose side are you on
#MattBianco #WhoseSideAreYouOn
Nel luglio del 1984 usciva la canzone che aveva dato il nome al primo album dei Matt Bianco, “Whose side are you on”. Il Matt Bianco, benché fossero al loro primo album, erano forse nella loro formazione più celebre. Nati da un gruppo di quattro persone, al momento di incidere l’album erano rimasti in tre ed avevano cambiato nome. L’uso di un nome e cognome faceva supporre che Matt Bianco fosse il cantante, cioè l’estroso Mark Reilly. In realtà, come egli stesso spiegò, Matt Bianco era un personaggio inventato, un po’ spia e un po’ agente segreto. Insieme a Reilly, nel gruppo c’erano il tastierista Danny White e soprattutto la cantante polacca Basia, dal cognome impronunciabile, voce unica e inarrivabile, fascino e stile da vendere, quasi una bellissima donna d’altri tempi.
In effetti la canzone “Whose side are you on?”, che seguiva “Get out of your lazy bed” e la famosissima “Sneaking out the back door“, usciva circa un mese prima dell’intero album, e introduceva il tema dello spionaggio, che guida tutto il video. In effetti è tutto un po’ entrato nella storia, la voce di Basia, la canzone, anche il video in cui una serie di agenti segreti e spie travestite da aristocratici invitati a un party, si parlano e si assassinano a vicenda utilizzando armi e strumenti di comunicazione nascosti negli oggetti più strani, come pipe o scarpe, ma del resto siamo negli anni 80! Oggi sorridiamo, se pensiamo che qualsiasi oggettodiun millimetro potrebbe tranquillamente contenere una videocamera, un microfono, un processore, e una antenna per trasmettere in tempo reale in qualsiasi parte del mondo!!
Dopo questo primo album, i Matt Bianco andarono incontro a un’altra trasformazione, perché Basia e Danny oltre a intrecciare una relazione decisero di dedicarsi alla carriera solista di lei. Ma Mark Reilly non si perse d’animo e li sostituì, e i Matt Bianco proseguirono una carriera chew fu certamente lunga e di successo, ma sempre in continuo cambiamento, con formazioni, stili e suoni sempre diversi, che avevano in comune solo la creatività, la presenza e la voce di Mark Reilly.
I Matt Bianco suonano tuttora, ma sono tornati con decisione verso il mondo del jazz da cui provenivano (e in tutta la loro carriera le influenze jazz sono sempre state evidentissime, come anche in questa canzone). Oggi è ancora possibile vederli dal vivo, nella formazione corrente, nei più importanti locali di live jazz di tutto il mondo.
Matt Bianco su Wikipedia
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