People are people - Depeche Mode - 80sneverend - Equality

Uguaglianza

Depeche Mode – People Are People

#quotefromthe80s
It's obvious you hate me though I've done nothing wrong
I've never even met you, so what could I have done?
I can't understand
What makes a man
Hate another man
#DepecheMode #PeopleArePeople

Nelle carriere dei principali gruppi degli anni ’80, soprattutto nelle carriere che sono durate decenni e che continuano tuttora, ci sono naturalmente dei punti di svolta. A volte cambiano i membri del gruppo, a volte cambia lo stile, a volte cambiano autori e produttori,

Il 1984 fu un anno di cambiamento per i Depeche Mode. Famosissimi in patria per il grande successo del loro album omonimo, che aveva presentato al pubblico canzoni come Blasphemous rumours e Love in itself, si trovavano ora ad affrontate temi nuovi, e anche ad introdurre sonorità man mano più cupe. Il 12 marzo 1984 usciva una canzone secondo me bellissima, ma che i Depeche Mode e soprattutto l’autore Martin Lee Gore non hanno mai amato eccessivamente.

La canzone è People are people. Era il primo singolo estratto dal nuovo album Some great reward, che non era ancora completo e sarebbe poi uscito in autunno. Anche questo album, come il precedente e il successivo, fu inciso a Berlino, per cui è probabile che i Depeche Mode fossero ispirati, nella loro evoluzione, da quelle che vedevano essere le nuove tendenze in quella incredibile centrale di innovazione musicale.

In effetti People are people non è ancora una canzone cupa come quelle che seguiranno, ma rispetto alle precedenti tocca un tema meno materiale e assolutamente etico, ovvero l’uguaglianza delle persone indipendentemente da tutto. Possiamo certamente dire che è una canzone contro le forme di razzismo e contro i pregiudizi verso persone diverse da noi. Questa almeno era l’interpretazione che ne dava Martin Lee Gore, che scrisse il testo.

Il percussionista del gruppo Alan Wilder, però, che creò la ritmica e di fatto completò il testo di Gore, aggiunge un altro significato: la canzone è in realtà contro la guerra, contro le guerre in generale. E in effetti i Depeche Mode devono avere condiviso una parte di questa interpretazione, se il video è stato girato a bordo di una nave da guerra inglese, l’incrociatore Belfast della flotta di Sua Maestà.

La canzone ebbe un successo strepitoso non solo in Europa, ma anche, per la prima volta, in America (dove uscì con alcuni mesi di ritardo), e di fatto lanciò questo grandissimo gruppo verso l’ultimo mercato che mancava ancora da conquistare. Eppure, come dicevamo, non era e tuttora non è tra le canzoni più amate dai Depeche, e per molti anni non veniva eseguita nei concerti.

A detta di Gore, infatti, la canzone era troppo esplicita nel testo, e troppo commerciale nei suoni. I versi fin troppo chiari non lasciavano molta libertà di interpretazione, cosa che contraddistingueva le sue composizioni e i brani dei Depeche. I suoni in realtà sono forse meno cupi di altri, ma direi che comunque mantenevano assolutamente le sonorità e le caratteristiche che identificavano i Depeche Mode.

C’è un aneddoto curioso riguardo a questo periodo: pare che quando i Depeche entravano in uno studio di registrazione per lavorare a un nuovo album, chiedessero subito dove era la cucina. Non perché avessero fame, ma perché spesso utilizzavano un metodo piuttosto rustico per ottenere dei suoni da campionare: prendevano pentole e coperchi, e buttavano tutto giù dalle scale registrando i suoni!

People are people quindi, ha lo stesso destino, per esempio, di Don’t you (forget about me) per i Simple Minds: forse non è la canzone più intima che hanno scritto, e forse si è allontanata un po’ dalle atmosfere new wave, ma resta di fatto la canzone che li ha fatti conoscere al grande pubblico americano ed europeo.

Depeche Mode su Wikipedia

Facebook comments

Views: 1503

Tag ,

Le playlist di 80sneverend !

Articoli recenti

Top