Terence Trent D’Arby – If you let me stay
#quotefromthe80s
If you walk out on me
You will see a grown man cry
I didn't miss my water
Till my well ran dry
#TTD #TerenceTrentDArby #IfYouLetMeStay
Il 1987 fu un anno ricco di capolavori musicali; in particolare, nei primi giorni di marzo, entrava nelle classifiche il singolo di debutto, molto bello, di un tipo tutto fighetto che balla da Dio. Lui è americano di New York, ma in quel momento vive in Inghilterra; per questo il suo successo inizierà nel Vecchio Continente, per poi approdare oltreoceano.
Parliamo di Terence Trent D’Arby, che avrà poi, nel giro di alcuni mesi, un successo strepitoso con il suo album d’esordio: Introducing the Hardline According to Terence Trent D’Arby, un album che fondamentalmente parla di amore e dintorni e da cui saranno ricavati dei singoli destinati ad avere anch’essi un successo strepitoso e duraturo. Vista la lunghezza del titolo, l’album veniva spesso abbreviato in “The Hardline”.
L’album è nella lista del libro “1001 Albums You Must Hear Before You Die” e, secondo la BBC, ha cristallizzato il momento in cui venne alla luce, storicamente, il punto di svolta degli 80’s: il passaggio dall’austerità alla prosperità.
Il primo singolo, fu appunto If You Let Me Stay, nel quale un innamorato implora la propria ragazza, stufatasi di lui, di non andarsene, perché lui cambierà e ha capito cosa deve dire (che la ama). TTD, come veniva chiamato, assicura sul fatto che questa canzone non sia minimamente autobiografica, come del resto le altre.
Questa canzone portò Terence Trent D’Arby al successo in Europa, mentre, per vedere pienamente gli allori americani, bisognerà attendere il successivo singolo Wishing Well. Gli altri singoli estratti dall’album sono pezzi che segnarono tutto l’87/’88 (secondo la datazione studentesca degli anni): Sign Your Name e Dance Little Sister.
Da segnalare il fatto che TTD riprese l’idea del concept album, cioè l’album composto da canzoni che tutte insieme hanno un senso e un flusso del racconto. Per esempio, in Italia all’inizio degli anni ’80 va ricordato il concept album di Edoardo Bennato Sono solo canzonette.
La genialità di TTD, però, trasferì l’idea di concept, per la prima volta, ai video. Infatti, a partire da Wishing Well, i video costituiscono una specie di sequenza, raccontando la storia di Terence e della sua compagna (interpretata dalla bellissima modella Kelly Brennan, presente appunto in tutti i video) durante l’evoluzione della loro storia.
Il buon Terence ebbe così tanto successo da cimentarsi, sempre nel 1987, nella cover di un brano iconico, almeno per noi Dinosauri ottantini, che guardavamo “Animal House” e la pubblicità della Levi’s: Wonderful World di Sam Cooke.
I tempi cambiano e Terence Trent D’Arby ha cambiato vita e nome nel 2001, diventando Sananda Francesco Maitreya; del resto, lui era nato Terence Trent Howard, cambiando successivamente il cognome in D’Arby, storpiatura artistica del cognome del padre adottivo, Darby, appunto. Vive (prevalentemente) a Milano, con la moglie italiana e i figli.
Terence Trent D’Arby fu certamente uno dei personaggi più carismatici e originali degli anni ’80. La leggenda vuole che, entrando in un Paese europeo per uno dei primi concerti fuori dal Regno Unito, alla domanda del doganiere se avesse qualcosa da dichiarare, TTD rispose: «Yes, I’m a genius!».
Non so se sia vero, ma certamente aggiunge prestigio alla figura di questo talento assoluto degli anni ’80.
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