Diamond - Via Verdi - 80sneverend - Last day of the year

L’ultimo dell’anno

Via Verdi – Diamond

Cari Dinosauri, oggi vi voglio raccontare una storia che risale all’ultima settimana e all’ultimo giorno del 1985! Un ricordo personale: per festeggiare il Capodanno la mia classe si stava riunendo a casa di una compagna, circa a metà pomeriggio. Qualcuno iniziava a preparare dei ravioli, io iniziavo a occuparmi della colonna sonora ovviamente, e qualcuno passava il pomeriggio giocando a poker. La fortuna si concentrò tutta su Andrea, che alla fine del pomeriggio di poker aveva raggranellato la fantascientifica somma di 4500 lire, e decise di fare un regalo alla classe investendoli in un disco che avremmo sentito durante la serata, Un 45 giri naturalmente. Ebbene, Andrea scelse il disco del momento, che poi diventò uno dei simboli dei nostri anni ’80.

Eh sì, perchè proprio in quella settimana iniziava la storia di un gruppo e soprattutto di una canzone fantastica, pilastro della italo-disco, anche se se rimase legata più a un contesto televisivo e radiofonico oltre che naturalmente al mondo delle discoteche. Dietro a questa storia c’è, come accadeva spesso in quegli anni, il grande Claudio Cecchetto, che con il gruppo di produzione che aveva dato vita a DeeJay Television era sul punto di scoprire una serie di talenti che sarebbero rimasti nella storia degli anni ’80, in Italia e non solo. A dire il vero uno lo avevamo già conosciuto, ed è un esempio clamoroso: Sandy Marton. L’immortale interprete di People From Ibiza aveva seguito esattamente la stessa parabola all’ombra di Claudio Cecchetto. Del resto questa era una delle doti che resero grande Cecchetto: non era solo il più grande deejay italiano, era il talent scout che sapeva in anticipo cosa sarebbe piaciuto a noi teenager, e riusciva a far diventare le sue scommesse delle realtà di cui parliamo ancora dopo tanti decenni.

Nele ultime settimane del 1985, la sua trasmissione, DeeJay Television appunto, aveva cambiato sigla. Va detto che la sigla di DeeJay Television poteva sembrare un semplice jingle, perché era generalmente corta, ma spesso era una canzone vera e propria, che naturalmente arriviva al successo in Italia, e spesso poi usciva dai confini nazionali. Forse la prma grande sigla era stata Audio\Video di Fitz, un personaggio che tra l’altro ho avuto la fortuna e l’onore di intervistare. Ebbene, la nuova sigla si presentava con un inizio irresistibile di musica elettronica, poi con un testo in inglese, e infine con un ritornello semplice, ma di quelli che non ti escono più dalla testa.

Il nome del gruppo che la cantava era assolutamente sconosciuto, ma nel contempo era anomalo e assolutamente accattivante: Via Verdi. Questo nome era l’unica traccia di italianità in questa canzone, visto che anche il titolo, Diamond, era in inglese. Dei Via Verdi non si sapeva nulla. E si continuò a non sapere nulla per parecchio tempo, e divennero una specie di mito che però non appariva nelle trasmissioni, né sui giornali. La loro canzone però entrò in classifica esattamente negli ultimi giorni del 1985, e avrebbe raggiunto la prima posizione nel febbraio del 1986, restando comunque nella top ten dei dischi più venduti fino a giugno. un successo incredibile.

E proprio questo era il disco che il nostro amico Andrea, con le sue 4500 lire vinte barando vergognosamente a poker, regalò alla classe per la festa che sarebbe iniziata di lì a poche ore. Quella sera mettemmo quel disco tante di quelle volte che alla mattina del primo gennaio aveva già i solchi, e credo che non sia arrivato al giorno successivo.

I Via Verdi erano quattro ragazzi di Ancona, tra cui spiccava il cantante, Remo Zito, che nella vita ha alternato la collaborazione con i Via Verdi a esperienze come edicolante e tassista. I Via Verdi hanno avuto qualche anno di moderata visibilità (senza però mai ripetere il successo clamoroso di Diamond), cui sono seguiti momenti di scioglimento e altri di riunificazione, in cui lo stesso Remo fu uno dei membri che si allontanarono e riavvicinarono più volte. Oggi sono ancora in attività, benché della formazione originale rimangano solo i due fondatori Marco Grati e Glauco Medori.

Il video è semplice, strano, ma molto piacevole. C’era una leggenda all’epoca secondo la quale due dei personaggi che appaiono velocemente nel video di Diamond sarebbero proprio Claudio Cecchetto e Sandy Marton, ma non credo di avere mai visto alcuna conferma attendibile.

Diamond fu davvero una stella brillantissima nel cielo della musica alla fine del 1985; direi che a ogni fine anno è la canzone giusta per augurare un nuovo anno scintillante come un diamante!

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