So far away - Dire Straits - 80sneverend - Not far from success

Non lontano dal successo

Dire Straits – So Far Away

#quotefromthe80s
I'm tired of makin' out on the telephone
'Cause you're so far away from me
You're so far away from me
You're so far I just can't see
#SoFarAway #DireStraits

Nella storia di molti gruppi degli anni ’80 c’è stato un punto di svolta: una canzone, un album che hanno definitivamente certificato la svolta definitiva verso il successo e la gloria planetaria. In alcuni casi è successo il contrario, molti gruppi hanno trovato il successo con la prima canzone o il primo album, e poi magari si sono anche persi per strada, ma in molti altri casi c’è stato un album a un certo punto che ha avuto un successo clamoroso, certamente favorito dal successo degli album precedenti, ma che è comunque andato oltre ogni più rosea previsione di vendita.

Successe così per esempio ai Duran Duran con Seven and the Ragged Tiger e The Reflex, agli Spandau Ballet con l’album e la canzone True, ai Simple Minds dapprima con Don’t You (Forget about Me) e poi con l’album Once Upon a Time e con Alive and Kicking, e successe anche a un altro grandissimo gruppo inglese, i Dire Straits.

Siamo nell’aprile del 1985, e sono passati tre anni dal loro precedente album in studio, Love Over Gold. Certo, il gruppo è già famosissimo, e uno dei motivi per cui negli ultimi tre anni è uscito solo un album live, Alchemy: Dire Straits Live, è proprio perché di fatto hanno passato tantissimo tempo in tour. In quel momento però i Dire Straits non sono un gruppo semplicissimo da ascoltare: la loro musica non è per tutti, infatti, molto raffinata e non sempre in accordo con gli standard e le richieste del mercato pop internazionale e delle radio.

Quindi, quando l’8 aprile del 1985 uscì So Far Away, c’era grandissima curiosità in vista dell’uscita del nuovo album, Brothers in Arms, che sarebbe uscito circa un mese dopo. Tra l’altro, questa era la prima canzone del Dire Straits pubblicata anche in America.

So Far Away era una canzone tra pop, rock e anche blues, e parlava della difficoltà e della impossibilità di sostenere una relazione a distanza. Teniamo presente che siamo negli anni ’80, non c’è internet, non c’è whatsapp, non ci sono i cellulari e gli smartphone, c’è solo il telefono che ha spesso costi proibitivi se si chiama fuori della propria città. Certo, se uno sta via di casa una settimana per lavoro non ci sono problemi, se per chi doveva stare lontano diversi mesi da casa, la cosa poteva diventare davvero complicata. Oppure, nella nostra visione della vita di teenager, se uno aveva conosciuto la ragazza in vacanza, e poi per undici mesi all’anno si viveva a centinaia di chilometri di distanza, magari in un altro stato.

Potremmo pensare che questa canzone avesse degli elementi autobiografici, visto che Mark Knopfler e i Dire Straits avevano registrato questo album in parte nella loro Londra, ma in parte anche a New York e addirittura a Montserrat, nelle Antille. In realtà Mark Knopfler spiegò che la canzone non era assolutamente autobiografica, ma che si trattava di una situazione generale, in cui poteva trovarsi chiunque.

C’è anche un secondo significato, meno ovvio, ma che viene a volte citato, con particolare riferimento a un verso che dice “sono stanco di incontrarci per telefono”: la canzone potrebbe anche far riferimento a un fenomeno che prese piede negli anni ’80 in America e in Inghilterra (in Italia arrivò all’inizio degli anni ’90), e che era quello delle hotline. In Italia li chiamavamo gli “144”, che era il prefisso che per legge era riservato a queste linee dove si parlava con una voce femminile (in molti casi si ascoltava un disco) provocante ed esplicita. Naturalmente erano linee costosissime che portavano a bollette assolutamente fuori controllo.

Ci furono anche altre canzoni, soprattutto negli Stati Uniti, che toccarono lo stesso tema, il che fa pensare che forse il fenomeno era più comunque di quanto oggi possiamo pensare. Per esempio, la canzone Sometimes a Fantasy di Billy Joel tocca lo stesso argomento, e naturalmente anche la spiritosa Sex over the Phone dei Village People, praticamente contemporanea di So Far Away.

Il video di So Far Away era abbastanza semplice, fatto da scene dei Dire Straits mentre registrano la canzone in studio e mentre la eseguono dal vivo, con l’aggiunta di alcune scene molto belle di New York dall’alto. Un video abbastanza ordinario, soprattutto se pensiamo a cosa vedremo un paio di mesi dopo nel video di Money For Nothing.

So Far Away non fu la canzone che vendette di più di tutto l’album, ma riuscì nel compito di tirare le vendite all’album. Come dicevamo, Brothers in Arms fu un successo clamoroso, che ancora oggi è nella classifica degli album di maggior successo con oltre trenta milioni di copie. Peraltro, fu probabilmente il primo album della storia registrato con tecnologie digitali, anche se poi uscì sia su vinile che su CD, e ciò comportò che le versioni sul vinile fossero quasi tutte più brevi delle versioni su CD.

Inoltre, Brothers in Arms fu anche il primo album che superò il muro del milione di copie vendute su CD, e pensiamo che il CD era stato commercializzato solo un anno prima, e che il primo album ad essere stampato su CD, Born in the U.S.A. di Bruce Springsteen, era stato messo sul mercato in questa versione nel settembre del 1984, cioè solo sette mesi prima dell’uscita di questa canzone e di questo album.

In ogni caso, la copertina azzurra dell’album con la chitarra degli anni 40 posseduta da Knopfler, è assolutamente diventato un simbolo degli anni ’80.

Insomma, So Far Away annunciava davvero l’arrivo di un periodo nuovo per la musica e per la carriera dei Dire Straits, che da questo momento seppero andare ben oltre i limiti della loro fama fino a quel momento. E del resto, eravamo nel periodo d’oro degli anni ’80, quei sette, otto mesi tra la registrazione di Do They Know It’s Christmas e il Live Aid, dove naturalmente anche i Dire Straits furono tra i protagonisti, e suonarono appena prima dei Queen.

Dire Straits su Wikipedia

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